Riscaldamento globale record negli ultimi 7 anni. I costi della crisi climatica

Riccardo Lozzi

11 Gennaio 2022 - 14:18

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Gli ultimi 7 anni hanno registrato il record di temperature, con il 2021 quinto anno più caldo della storia. La situazione e i costi del riscaldamento globale in tutto il mondo.

Riscaldamento globale record negli ultimi 7 anni. I costi della crisi climatica

Il riscaldamento globale ha registrato un record di temperature in tutto il mondo negli ultimi 7 anni, con il 2021 che si attesta come il quinto anno più caldo della storia.

Questi sono i dati shock riportati nell’ultimo documento pubblicato dal Copernicus Climate Change Service, il programma di osservazione della Terra dell’Unione Europea.

Copernicus ha osservato anche una serie di primati negativi riguardanti l’inquinamento, con i livelli di anidride carbonica rilasciata nell’atmosfera e dei gas serra saliti entrambi in maniera sostanziale negli ultimi anni.

Il report conferma quindi l’allarme lanciato dall’ONU nell’agosto 2021, nel quale si evidenziava come il cambiamento climatico rischia di procedere più rapidamente di quanto previsto in passato.

Riscaldamento globale: record di temperature negli ultimi 7 anni

Le conseguenze di questo peggioramento della situazione climatica globale sono state chiare proprio lo scorso anno: l’Europa ha registrato la sua estate più calda di sempre, arrivando a toccare la temperatura di 48,8°C in Sicilia.

Nel vecchio continente abbiamo assistito a una terribile serie di incendi, in particolare nell’area meridionale. Mentre, in Paesi come Germania, Belgio e Paesi Bassi, le piogge torrenziali hanno portato a inondazioni con centinaia di vittime.

Come ha sottolineato la comunità scientifica internazionale in più occasioni, tali disastri climatici, anche se di apparente segno opposto, sono tutti da riportare all’aumento delle temperature.

I costi della crisi climatica

Non solo l’Europa. Stati Uniti e Canada hanno subito una serie di eventi meteorologici di grave entità, con conseguenze in termini di vite umane, oltre alle ingenti perdite economiche per i due Paesi.

In particolare, negli States, nel report annuale della National Oceanic and Atmospheric Administration (NOAA), si fa riferimento a 688 morti a causa dei disastri climatici.

Contestualmente, viene sottolineato come i 20 eventi più costosi dal punto di visto economico-finanziario hanno portato a un passivo totale di 145 miliardi di dollari.

Anche l’agenzia meteorologica cinese ha rivelato come il 2021 sia risultato l’anno più caldo della sua storia, essendo al tempo stesso quello più piovoso nell’area settentrionale. Nella provincia di Henan, ad esempio, si sono susseguite una serie di alluvioni che hanno determinato la morte di centinaia di persone.

Un andamento questo che, senza un intervento drastico da parte dei Paesi di tutto il mondo, rischia di peggiorare ulteriormente, portando a un vero e proprio disastro economico-sociale.

Infatti, a subire le peggiori conseguenze, a livello globale, sono le persone a basso reddito, con una migrazione climatica ormai già in atto che favorisce la classe medio alta, penalizzando in maniera sproporzionata i più poveri.

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