Riforma della scuola: dall’assunzione dei precari al nuovo ruolo del preside, tutti i punti del disegno di legge

Stefania Manservigi

21 Maggio 2015 - 10:36

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L’Aula della Camera, nonostante le obiezioni, ha approvato la riforma della scuola «Buona scuola». Sono tante le novità in arrivo, vediamole tutte punto per punto.

Riforma della scuola: dall’assunzione dei precari al nuovo ruolo del preside, tutti i punti del disegno di legge

La riforma della scuola, la “Buona scuola”, è stata approvata dalla Camera nonostante le proteste e le obiezioni.
Dall’assunzione dei precari al nuovo ruolo del preside sono molte le novità introdotte. Vediamole insieme.

Riforma della scuola: assunzione di 100.000 precari
Grazie a un piano straordinario di assunzioni dal 1° settembre avranno una cattedra circa 100.000 docenti precari: circa 36mila sul turnover, 15mila sul sostegno e gli altri sul nuovo organico dell’autonomia.
Dal 2016 saranno poi riassorbiti sui posti liberi da turnover i 6.500 idonei del vecchio concorso del 2012.
In questo modo, grazie alle assunzioni, la scuola avrà l’8% di docenti in più.
Novità anche sul fronte dei contratti a termine: è stato introdotto, infatti, il tetto massimo dei 36 mesi anche non continuativi per non creare un nuovo bacino di precari.

Riforma della scuola: i poteri del preside
Uno dei punti più contestati è quello che prevede l’accentramento di diversi poteri nella figura del preside. I presidi potranno scegliere i docenti dell’organico dell’autonomia per realizzare il progetto formativo della scuola; la scelta avverrà all’interno degli ambiti territoriali. Il loro operato sarà valutato ogni tre anni da ispettori ministeriali.

Per approfondire leggi anche: Riforma della scuola: approvato l’articolo sul nuovo ruolo del preside

Riforma della scuola: alternanza scuola – lavoro
Saranno stanziati 100 milioni l’anno per favorire l’alternanza scuola – lavoro.
L’alternanza si potrà fare in aziende ma anche in enti pubblici, musei anche d’estate e all’estero. A tal proposito sarà disponibile un Registro nazionale dell’alternanza in cui saranno visibili gli enti e le aziende disponibili.

Riforma della scuola: l’introduzione del merito
La logica dell’anzianità sarà sostituita da quella del merito. Dal 2016 saranno destinati 200 milioni di euro l’anno alla valorizzazione del merito del personale docente.
Saranno i dirigenti scolastici ad assegnare i fondi agli insegnanti attraverso un nucleo di valutazione interno alla scuola e sulla base di linee guida nazionali.

Riforma della scuola: la Card elettronica
Il ddl introduce una Carta elettronica per la formazione e l’aggiornamento dei professori: si tratta di un voucher di 500 euro l’anno da spendere in libri, strumenti digitali, corsi, mostre e eventi culturali.
La formazione in servizio diventa obbligatoria.

Riforma della scuola: school bonus e scuole paritarie
Chi farà una donazione a favore delle scuole avrà diritto a un credito di imposta al 65%.
Chi iscrive i figli alle scuole paritarie avrà diritto a una detrazione Irpef del 19% per ogni alunno fino a un tetto massimo di 400 euro per le rette delle scuole elementari, medie e superiori.

Riforma della scuola: scuole innovative
Verranno inoltre stanziati fondi per creare scuole innovative, dotate di ogni tecnologia.

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