Scongiurato il pericolo della manovra economica correttiva, il governo concentra la propria attenzione sulla riforma della pubblica amministrazione.
A conclusione del Consiglio dei Ministri tenutosi ieri, il Premier Matteo Renzi ha presentato le misure più importanti su cui sta lavorando il governo. Al di là del consueto ottimismo e della consueta azione di marketing istituzionale è stato fatto il punto sull’avanzamento della riforma della pubblica amministrazione e sulla riforma istituzionale che dovrebbe modificare il Senato. Sono stati inoltre fornite importanti rassicurazioni sullo spettro della manovra economica che ha iniziato a risollevarsi nelle ultime settimane ed è stato anche presentato un piano di riforme per il terzo settore.
Pubblica Amministrazione
Ad un mese dall’avvio delle trattative sul delicato fronte della riforma della PA, il Consiglio dei Ministri di ieri ha definito il disegno di legge che sarà presto licenziato e che, dopo il passaggio e la revisione del Parlamento, dovrebbe cambiare radicalmente il rapporto tra cittadini e pubblica amministrazione. In un percorso che dovrebbe snodarsi entro i 1000 giorni di tempo che il governo si è dato per attuare tutti i provvedimenti su cui è impegnato, si dovrebbe giungere a una rivoluzione del rapporto tra cittadini e burocrazia perché la PA sarà obbligata a mettere online tutti i certificati offrendo anche la possibilità di scaricarli direttamente da casa o sul cellulare, con una App. In tal modo sarà la stessa PA ad entrare nelle case dei cittadini e negli uffici delle imprese italiane, portando a un significativo snellimento delle procedure ad oggi vigenti. Un altro aspetto rilevante nel mondo della PA riguarderà il dimezzamento del monte ore dei permessi sindacali e l’efficientamento del personale in forze nella pubblica amministrazione.
Attuazione delle Leggi
Un altro punto, tutto interno alle dinamiche del governo, riguarda la questione dei decreti attuativi. È stato, infatti sottolineato come ci siano ancora 752 leggi da disciplinare, di cui 286 di Monti, 304 del governo Letta e 162 del governo attuale. Per attuare leggi che, di fatto, al momento attuale, sono inservibili, il Coniglio dei Ministri ha deciso di che all’inizio di ogni seduta, per ogni legge, sarà individuato il ministro responsabile, che dovrà quindi occuparsi anche dell’attuazione.
Manovra Economica
Ostentato ottimismo sul fronte economico, riguardo al quale il Premier Renzi ha garantito che non ci sarà alcuna manovra economica correttiva per raggiungere gli obiettivi di bilancio, su cui anche a livello europeo sono state intavolate delle trattative. Fin troppo sbrigativo il giudizio sulle rilevazioni che quotidianamente vengono fornite dall’Istat e da altri centri studio riguardo all’andamento dell’economia italiana, con l’affermazione che sono i soli dati negativi a fare notizia, mentre maggiore attenzione è stata data alle turbolenze verificatesi negli ultimi giorni sui mercati finanziari e al fatto che la possibilità di un’effettiva ripresa economica sia subordinata all’attuazione delle riforme.
Terzo settore
Approvata anche la riforma del Terzo Settore che dovrebbe essere illustrata oggi dal ministro del Lavoro, Giuliano Poletti. Nel disegno di legge approvato dal CdM sono presenti importanti misure riguardanti il servizio civile universale, il 5 per mille stabilizzato per legge, l’obbligo di trasparenza per le associazioni e la riforma del codice civile.
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