Reversal bar fa perdere oltre 200 pip a USD/CAD

Le migliori strategie di inversioni del trend di mercato prevedono, in genere, la presenza di questi tre fattori:
1) supporto o resistenza chiave;
2) segnale operativo (candlestick analysis);
3) falso breakout (bull trap o bear trap).

I primi due fattori sono essenziali per costruire una valida strategia di swing trading, che possa sfruttare la possibile inversione della tendenza, al di là del time frame di riferimento utilizzato. Il terzo fattore, ossia il “fake-out”, può essere facoltativo, ma la sua comparsa aumenta esponenzialmente le probabilità di successo. D’altronde nell’attività di trading si vince cumulando le probabilità a proprio favore. Quanti più elementi concettualmente validi si riesce a mettere insieme nell’ambito della strategia di trading complessiva, tanto maggiori saranno le possibilità di chiudere poi il trade con un profitto.

Oggi andiamo a dare un’occhiata a un tipico caso di inversione della tendenza, basato sulla presenza contestuale dei tre succitati fattori tecnici. Il grafico in basso si riferisce al tasso di cambio USD/CAD, il cosiddetto “Loonie” nel gergo dei forex trader delle sale operative. Il time frame di osservazione è il “4 ore”, che si presta molto bene ad un’attività di swing trading più dinamica rispetto a quella basata su un orizzonte temporale “daily”.

Innanzitutto si può notare un bearish trend di fondo e poi un movimento rialzista dei prezzi, che viene arrestato sulla zona di resistenza principale di breve termine. Qui i prezzi non riescono a sfondare il livello chiave, evidenziando una bull trap che si concretizza grazie a una solida reversal bar ribassista. Entrando short sul livello del 50% della long black candle, si poteva sfruttare il successivo sell-off guadagnando diverse decine di pip per un profitto massimo ottenibile di 6 volte il rischio iniziale assunto.

Alla prossima pillola!

Nicola D’Antuono