Renzi contestato per la riforma della scuola: «Se non passa il ddl saltano 100mila posti»

Stefania Manservigi

3 Maggio 2015 - 19:22

Il Presidente del Consiglio Matteo Renzi al suo arrivo a Bologna per tenere il discorso conclusivo della Festa dell’Unità è stato contestato dai precari della scuola. Ecco le risposte di Renzi ai fischi.

Renzi contestato per la riforma della scuola: «Se non passa il ddl saltano 100mila posti»

Durante il discorso alla Festa dell’Unità che si è svolta oggi a Bologna l’attuale Presidente del Consiglio Matteo Renzi è stato contestato per la riforma della scuola da docenti precari e dagli studenti.
Oggetto della contestazione è stata la riforma della scuola. Sonori fischi sono stati indirizzati al premier durante il suo intervento.
Puntuale è arrivata la risposta di Renzi ai contestatori: «Sulla scuola abbiamo fatto l’investimento più grande: tre miliardi. Vogliamo discutere chi bisogna assumere? Parliamone ma non consentiremo a nessuno di negare la realtà. Se il ddl "la buona scuola" passa 100mila insegnanti entreranno, se non passa continuerete a fischiare. Questa è la differenza».
E ancora: «Non è con un fischietto in bocca e urlando che si migliora la scuola: se la Buona scuola non passa continuerete a fischiare senza incidere sull’educazione dei nostri figli. Non lasceremo la scuola soltanto in mano a chi urla: la daremo a docenti, studenti, a chi vuole discutere nel merito, perché la scuola è delle famiglie».

Renzi, tensione a Bologna al suo arrivo alla Festa dell’Unità
Ci sono stati tensione e attimi di tafferugli tra i collettivi e le forze dell’ordine all’arrivo del premier Matteo Renzi a Bologna atteso per il discorso di chiusura della Festa dell’Unità.
Un centinaio di manifestanti dei collettivi bolognesi ha tentato l’accesso al parco Montagnola dove è sistemato il palco da cui Renzi stava tenendo il suo discorso come segretario del Pd. Gli agenti avevano però già provveduto a chiudere i cancelli dell’accesso degli stand alla Festa in via XX settembre. I manifestanti hanno a questo punto cercato di forzare i cancelli, lanciando sputi e uova addosso agli agenti che sono stati costretti a una carica.
Una ragazza è stata portata via in barella.

Renzi, al termine del discorso l’incontro con i precari
Al termine del suo intervento il Presidente del Consiglio ha incontrato in una struttura dietro il parco Montagnola un gruppo di precari della scuola che precedentemente lo avevano contestato durante il suo discorso.
Renzi si è detto disposto a discutere sul merito della proposta: «Possiamo discutere nel merito, nel ddl la Buona scuola ci sono molte cose che si possono cambiare. Non credo che la proposta del governo sia prendere o lasciare: si può parlare. Ma non lasceremo la scuola soltanto in mano a chi urla. La scuola non è solo di quelli organizzati, è delle famiglie» ha ribadito il premier, sottolineando la necessità di intervenire.

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