Renzi potrebbe prendere il posto di Enrico Letta senza aspettare le elezioni. Sono queste le voci che circolano nelle ultime ore e che dividono il partito
Il destino del Governo sarà discusso dal PD questa settimana. Questa la decisione di Matteo Renzi che, dopo il colloquio tenutosi ieri con il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, spinge sull’acceleratore e anticipa i tempi.
La riunione era fissata per il prossimo 20 febbraio, ma il sindaco di Firenze ha deciso di fare in fretta. A comunicarlo è un parlamentare democratico che riferisce:
"Renzi ha comunicato la scelta di anticipare al 13 febbraio la direzione del partito dedicata al governo".
Il futuro di Renzi
Nel frattempo in seno al partito si fa strada un’ipotesi mai considerata prima: Renzi nuovo Premier, ma senza voto. Nel corso dell’incontro di 24 ore fa, l’ex Rottamatore avrebbe infatti parlato di una sua possibile candidatura a Palazzo Chigi, mettendo in atto una sorta di staffetta con Enrico Letta. Niente elezioni quindi, ma un semplice passaggio di poteri.
Parte del partito però sembra attualmente non essere d’accordo e Renzi non vuole rischiare nuove divisioni interne:
La verifica di governo non è un passaggio semplice, si deve uscire come una squadra o indeboliamo tutto il paese"
Avrebbe detto, secondo una fonte, durante la riunione.
Il PD dunque in questi giorni è impegnato a riflettere. Le scelte sarebbero essenzialmente due: continuare a sostenere Enrico Letta anche nel caso di un nuovo Governo o puntare tutto su Matteo Renzi.
La seconda ipotesi però, suscita parecchi dubbi tra i renziani che hanno paura che il loro cavallo vincente “si bruci” prima del voto:
l’ipotesi della staffetta è la meno ambita. Si punta a un Letta bis con un rinnovo vero dell’esecutivo. Nessun rimpastino, solo un’accelerazione per il rinnovo".
Questo quanto riferito da una fonte informata sui fatti.
La pensa diversamente invece l’ex viceministro dell’Economia Stefano Fassina che afferma:
"Si tratta solo di vedere quanto tempo impiega Letta a dimettersi. Renzi è disponibile e per quanto mi riguarda la legislatura si può risollevare soltanto se lui prende in mano l’esecutivo".
Nel frattempo, oggi pomeriggio la Camera sarà impegnata nel primo esame del disegno di legge sull’Italicum, analisi che rappresenta il primo esame dell’intesa Renzi-Berlusconi.
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