Regno Unito: 2012, anno pazzesco per sterlina. I 3 avvenimenti più importanti

Erika Di Dio

3 Gennaio 2013 - 13:02

Regno Unito: 2012, anno pazzesco per sterlina. I 3 avvenimenti più importanti

Il 2012 è stato davvero un anno pazzesco per la sterlina. Rivisitiamo quindi i tre eventi più importanti del 2012 per il Regno Unito.

Le Olimpiadi

Quest’anno il Regno Unito ha ancora una volta dominato le prime pagine dei giornali, grazie alle Olimpiadi 2012, che si sono svolte a Londra. Le Olimpiadi hanno attirato centinaia di migliaia di persone nella capitale del Regno Unito, portando con sé una notevole attività economica. Si stima che il Regno Unito abbia speso circa 8 miliardi prima dell’inizio dei giochi e altri 9-11 miliardi durante l’evento stesso.

Beh, si tratta di molti soldi e di una grande attività economica per un evento di un solo mese. E mentre questo non si è subito tradotto in un rafforzamento della sterlina, penso sia giusto dire che i giochi abbiano lasciato un segno positivo non solo per l’economia britannica, ma anche per la sua immagine pubblica.

Poi nel corso dei prossimi 5 anni, si prevede che il Regno Unito genererà una cifra stimata di 1,5 miliardi grazie al settore del turismo.

Economia e recessione

Purtroppo, non tutto è stato rosa e fiori per il Regno Unito. A metà del secondo trimestre, è stato riportato che la crescita si è contratta durante il primo trimestre. Questa è stata, a dir poco, una notizia molto deludente per il mercato, perché ha rappresentato la caduta del Regno Unito nel baratro della recessione. L’ultima volta che il Regno Unito aveva registrato due trimestri consecutivi di crescita negativa era stato nel 2009.

Per fortuna, la recessione non è durata a lungo e l’economia del Regno Unito è tornata a crescere nel terzo trimestre. Secondo l’Ufficio Nazionale di Statistica, il paese è cresciuto dell’1,0%, di fronte alla contrazione dello 0,4% verificatasi durante il secondo trimestre.

Inoltre, il dato pubblicato è stato notevolmente superiore alla previsione di crescita del mercato dello 0,6%. Il risultato positivo è stato accolto con favore dal mercato e ha contribuito a mantenere la coppia GBP/USD sopra 1,6000.

BOE espande per due volte QE

Non è stata solo la Federal Reserve a comportarsi in maniera aggressiva con la politica monetaria quest’anno. La Bank of England non è stata da meno.

Nel suo meeting di Febbraio, la BOE ha detto che avrebbe ampliato il suo programma di alleggerimento quantitativo di 50 miliardi di sterline. Tale mossa ha portato il programma di acquisti di asset della banca centrale a 325 miliardi di sterline.

Nei verbali della riunione che sono seguiti, è stato rivelato che la banca ha deciso di iniettare più denaro per sostenere la fragile economia e per proteggere il paese da possibili ricadute della crisi del debito dell’eurozona.

Poi, nel mese di Luglio, la BOE ha "gettato" altri 50 miliardi di sterline nell’economia in difficoltà, incrementando il programma di acquisto di asset a 375 miliardi di sterline. Questa volta, la banca centrale ha puntato a "condizioni di credito restrittive e consolidamento fiscale" e anche a "maggiori possibilità di trascinamento delle tensioni all’interno dell’eurozona".

Tra questi due eventi, la coppia GBP/USD è diventata il capro espiatorio del mercato forex. La coppia è stata dissanguata mentre perdeva più di 1,000 pip dal suoi massimo di 1,6300 fino a 1,5268 (questo livello è in realtà diventato il secondo livello più basso per GBP/USD quest’anno).

La sofferenza della coppia si è conclusa solo a Luglio, quando i partecipanti del mercato sono riusciti ad includere preventivamente nel prezzo la politica monetaria ultra-alleggerita della banca. Io darei credito anche a Draghi, quando ha detto che la Bce avrebbe fatto di tutto per preservare l’euro.

Nonostante tutto questo putiferio comunque, i partecipanti del mercato sembrano essere molto fiduciosi ad investire i propri soldi nella sterlina.

Traduzione italiana a cura di Erika Di Dio. Fonte: Babypips

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