Referendum costituzionale, ultime news: Marchionne dice SI, ecco perché

Luca Secondino

30/08/2016

Referendum costituzionale? Marchionne voterà Sì e spiega perché. Pronte le critiche dall’opposizione. Tutte le ultime notizie sul referendum.

Referendum costituzionale, ultime news: Marchionne dice SI, ecco perché

“Al referendum costituzionale voterò ”; così Sergio Marchionne si è espresso durante la premiazione degli studenti per la seconda edizione della Rotman European Trading Competition presso la Luiss di Roma. L’amministratore delegato di Fca ha poi spiegato il perché ha deciso di sostenere il premier Renzi con il suo SI al referendum costituzionale.

Previsto per novembre, il referendum costituzionale è ormai un argomento caldo su cui intervengono personalità da ogni settore, dal mondo dello spettacolo a quello della letteratura.
Sarà un nodo importante per il governo, anche se recentemente il premier Matteo Renzi ha preso una posizione più moderata sulle sue dimissioni in caso di vittoria del No.

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Dopo le dichiarazioni di Marchionne in merito al referendum costituzionale è arrivata la reazione da parte degli esponenti politici all’opposizione, che non hanno mandato giù il suo orientamento sul Sì, contestando all’ad di Fca le sue scelte fiscali.

Referendum costituzionale: Marchionne è per il Sì

Durante la premiazione alla Luiss di Roma, Sergio Marchionne ha detto la sua su diversi argomenti: dai rapporti con la controllata Magneti Marelli, alla situazione della Ferrari nel campionato di Formula 1, fino ad una inaspettata critica al capitalismo, soffermandosi anche sul referendum costituzionale.

Sul tema, l’ad di Fca si schiera dalla parte del presidente del Consiglio Matteo Renzi. A livello personale, Marchionne ha dichiarato di essere per il :

“Condivido alcune scelte che sono state fatte per alleggerire il costo di gestione di questo Paese”, ha spiegato. “Non voglio giudicare se la soluzione è perfetta, ma è una mossa nella direzione giusta”.

“Quello che interessa a noi come azienda è la stabilità del sistema”, ha concluso Marchionne sul referendum costituzionale.
Con queste dichiarazioni sul referendum costituzoinale, Marchionne si è esposto alle critiche dell’opposizione.

Marchionne: Sì al referendum costituzionale. Le critiche dell’opposizione

L’ad di Fca si è espresso a favore del referendum costituzionale che per Matteo Renzi aprirà alla più importante delle riforme, e questo gli è valso una pioggia di critiche dalle opposizioni di destra e di sinistra.

Dalla Lega, Roberto Calderoli ha puntualizzato: “Marchionne appoggia il Sì al referendum costituzionale per la stabilità del sistema? Da che pulpito ci da lezioni se ha la cittadinanza all’estero per ragioni fiscali e ha spostato anche la sede della Fiat in Olanda sempre per ragioni fiscali?”

Con la residenza all’estero, Marchionne non è contribuente italiano e lo stesso si può dire della Fiat, di cui l’ad ha spostato la sede legale in Olanda.
Non è passata inosservata neanche la scelta di lanciare la Ferrari in Borsa a New York invece che a Milano.

Alcuni esponenti di Sinistra Italiana hanno criticato l’ad Fca e la sua adesione al Sì per il referendum costituzionale in nome della stabilità del Paese:

La stabilità di un Paese si poggia prima di tutto sul patto fiscale tra i cittadini e lo Stato, ma a Marchionne non interessa, dal momento che le tasse le paga in Svizzera.

Marchionne: dal Sì al referendum costituzionale alla critica ai mercati

Dopo aver spiegato le ragioni del Sì al referendum costituzionale, Marchionne si è rivolto agli studenti premiati mettendoli in guardia sulla durezza dei mercati che secondo l’ad Fca “non hanno coscienza, non hanno morale, non sanno distinguere tra ciò che è giusto e ciò che non lo è”.

Hanno fatto molto discutere le affermazioni di Marchionne sul libero mercato e sui limiti oltre i quali il profitto diventa avidità, visti i fatturati personali dell’ad, che da ogni parte del web hanno scatenato ironia e critiche.

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