Reddito di cittadinanza decaduto a febbraio 2022: come scoprire in anticipo chi lo perde

Simone Micocci

16/12/2021

16/12/2021 - 14:32

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Reddito di cittadinanza, pericolo decadenza da febbraio 2022: come scoprire già da adesso chi rischia di perdere il sostegno.

Reddito di cittadinanza decaduto a febbraio 2022: come scoprire in anticipo chi lo perde

C’è chi rischia di perdere il diritto al reddito di cittadinanza già a inizio anno: per alcune famiglie, infatti, l’ultima mensilità erogata potrebbe essere quella di gennaio 2022.

Il motivo della decadenza del reddito di cittadinanza è da attribuire al ricalcolo atteso con l’arrivo del nuovo anno, quando ai beneficiari della misura verrà chiesto di rinnovare l’ISEE pena la sospensione dei pagamenti. Il nuovo ISEE potrebbe portare però a un superamento delle soglie reddituali e patrimoniali che danno diritto al beneficio.

Un appuntamento temuto da coloro che percepiscono il reddito di cittadinanza, specialmente da chi nell’ultimo periodo ha beneficiato di un miglioramento della condizione economica. Ma nell’attesa di rinnovare l’ISEE, è già possibile farsi un’idea riguardo a questo rischio? Si può capire già da adesso se il reddito di cittadinanza decade da febbraio 2022? Ebbene sì e di seguito vi spiegheremo come fare.

Reddito di cittadinanza: quando decade nel 2022

L’ultima mensilità pagata tenendo conto dell’ISEE 2021 è quella in arrivo a gennaio: dopodiché l’INPS effettuerà una nuova valutazione di tutti i beneficiari, operazione che farà scattare un ricalcolo del beneficio guardando al nuovo ISEE.

A tal proposito, perdono immediatamente il diritto al reddito di cittadinanza coloro che:

  • hanno un ISEE 2022 superiore alla soglia dei 9.360,00€;
  • hanno dei redditi superiori alla soglia di 6.000,00€ per la persona sola, la quale va moltiplicata per il parametro di scala di equivalenza per i nuclei familiari numerosi;
  • superano la soglia prevista dalla normativa per il patrimonio mobiliare, pari a 6.000,00€ più eventuali maggiorazioni.

Anche uno solo di questi tre fattori fa scattare la perdita immediata del reddito di cittadinanza, il quale non verrà pagato a febbraio né nelle mensilità successive. Ma è possibile già da adesso farsi un’idea di cosa potrebbe succedere? Sì, basta guardare ad alcune informazioni personali.

Perdita del reddito di cittadinanza per il superamento del patrimonio mobiliare

Partiamo proprio dall’ultimo punto, quello del patrimonio mobiliare. A tal proposito, il limite da non superare è così calcolato:

  • 6.000,00€ di base;
  • si aggiungono 2.000,00€ per ogni componente familiare successivo al primo fino a un massimo di 10.000,00€;
  • si aggiungono 1.000,00€ per ogni figlio successivo al secondo;
  • i suddetti massimali vengono incrementati di 5.000,00€ per ogni componente con disabilità.

Ebbene, mentre per l’ISEE 2021 si è guardato al patrimonio mobiliare aggiornato al 31 dicembre 2019, con il rinnovo verrà preso in considerazione quello dell’anno successivo. Ai fini della DSU 2022, dunque, vi verrà chiesto d’indicare il dato riferito alla giacenza media e al saldo di fine anno 2020 per tutti i conti correnti di cui sono titolari i componenti del nucleo familiare.

Facendo la somma del saldo di fine anno, dunque, potete già farvi un’idea riguardo alla possibilità di superare una tale soglia. Ad esempio, una famiglia composta da due genitori e due figli deve preoccuparsi nel caso in cui abbia un saldo di fine 2020 - complessivo di tutti i conti correnti - superiore alla soglia di 12.000,00€.

Perdita del reddito di cittadinanza per il superamento della soglia di reddito

Così come per i patrimoni, anche per i redditi con l’ISEE 2022 si guarderà alla situazione aggiornata al 2020. Verranno dunque prese in considerazione le entrate nel 2020, le quali non possono superare le seguenti soglie:

  • 6.000,00€ per la persona sola;
  • 7.200,00€ per il nucleo monogenitoriale con un figlio minore;
  • 8.400,00€ per il nucleo composto da due maggiorenni;
  • 8.400,00€ per il nucleo monogenitoriale con due figli minori;
  • 9.600,00€ per il nucleo composto da due genitori e un figlio minore;
  • 10.800,00€ per il nucleo composto da due genitori e due figli minori.

Ebbene, guardando a quanto ogni singolo componente ha guadagnato nel 2020 è già possibile farsi un’idea di cosa potrebbe succedere al reddito di cittadinanza. Nella migliore delle ipotesi un incremento del reddito familiare tra il 2019 e il 2020 comporta una riduzione del reddito di cittadinanza, mentre nella peggiore - appunto in caso di superamento delle suddette soglie - il beneficio decade.

Perdita del reddito di cittadinanza per il superamento della soglia ISEE

Molto più complicato prevedere se nel 2022 l’ISEE sarà superiore rispetto alla soglia dei 9.360,00€, oltre la quale il reddito di cittadinanza non spetta.

Le regole per il calcolo dell’ISEE sono alquanto complesse, possiamo però semplificare dicendo che:

  • se non c’è stato alcun miglioramento tra il 2019 e il 2020, considerando redditi e patrimoni, è molto probabile che l’ISEE 2022 sarà simile a quello del 2021.
  • diversamente, un miglioramento potrebbe comportare un innalzamento dell’ISEE, il quale comunque dipenderà dalla misura dello stesso. Ad esempio, una piccola variazione al rialzo dei redditi percepiti avrà un impatto minimo sull’ISEE, quindi non dovrete preoccuparvi specialmente se l’indicatore del 2021 era molto lontano dai 9.360,00€. Se invece già l’ISEE 2021 si avvicinava alla tanto temuta soglia, è probabile che anche un piccolo miglioramento sarà determinante.

Reddito di cittadinanza decaduto a febbraio: cosa fare?

Ricordiamo, comunque, che nel caso di perdita del reddito di cittadinanza a causa di una delle tre situazioni appena descritte, vi è sempre la possibilità di presentare un ISEE corrente qualora ne ricorrano le condizioni. Con questo, infatti, si prenderanno in esame redditi e patrimoni riferiti all’ultimo anno (quindi al 2021) e nel caso in cui ci fosse un peggioramento è possibile che sarà di nuovo possibile fare domanda del reddito di cittadinanza.

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