Rcs valuta conversione azioni risparmio. Fiat voterà a favore, "non serve altro investimento"

Marta Panicucci

1 Aprile 2014 - 13:42

Rcs valuta conversione azioni risparmio. Fiat voterà a favore,

Rcs incassa l’ok dell’azionista di maggioranza Fiat per la proposta di conversione di azioni di risparmio di tipo A e B in ordinarie. Fiat vedrà quindi diluire le proprie azioni Rcs, ma resterà comunque il primo azionista dal gruppo.

Il chiarimento è arrivato ieri nel corso dell'ultima assemblea a Torino di Fiat, pronta a trasferirsi nelle nuove sede legale di Amsterdam.

Rcs
Il consiglio di amministrazione di Rcs sta valutando la conversione delle azioni di risparmio A e B in azioni ordinarie. Le modalità allo studio del consiglio sono due:

  • conversione facoltativa, che darebbe ai soci la possibilità di ottenere un’azione ordinaria dando in cambio un’azione di risparmio di tipo A più 0,6 euro, o una di risparmio di tipo B più 0,68 euro;
  • conversione obbligatoria, in cui la società offrirebbe per ogni azione di risparmio di tipo A 0,77 azioni ordinarie e per ogni risparmio di tipo B 0,68 azioni ordinarie.

Per gli analisti di Kepler Cheuvreux, la proposta relativa alla conversione delle azioni di risparmio A e B in ordinarie è positiva per tre motivi: "permetterebbe di semplificare l’azionariato, aumenterebbe il flottante al 30% dall’attuale 25% e comporterebbe appunto un’entrata di cassa potenziale di 60 milioni di euro in caso di conversione volontaria".

Fiat
Nel corso dell’assemblea di ieri il consiglio di amministrazione di Fiat ha dato il suo appoggio a Rcs in vista della conversione di azioni risparmio. In caso di totale adesione alla conversione facoltativa, secondo gli analisti di Banca Akros, il risultato sarebbe una diluizione del capitale del 25,2%: la quota di Fiat scenderebbe dal 20,5% al 16,4% e quella di Mediobanca dal 9,9% al 7,9%.

Sempre secondo gli esperti di Banca Akros, lo schema della conversione obbligatoria comporterebbe invece una diluizione del 10,7%. Nel corso dell’assemblea di ieri, Marchionne ed Elkann hanno affrontato il tema Rcs, ricordando come l’intervento di Fiat dello scorso anno abbia evitato il fallimento di Rcs.

"Non c’erano alternative - ha spiegato Elkann - nessuno allora voleva investire e servivano soldi per completare l’aumento di capitale: l’abbiamo fatto per senso di responsabilità". Elkann ha annunciato inoltre che Fiat voterà a favore alla proposta di conversione delle azioni di risparmio, proposta dal cda, che va nella "direzione auspicata. Ci sono aziende bene o mal gestite indipendentemente dall’azionariato".

"Siamo convinti che Rcs possa essere ben gestita", ha spiegato il presidente Fiat manifestando il proprio sostegno all’amministratore delegato Pietro Scott Jovane.

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