Rcs: congelata l’opa della cordata con a capo Bonomi. L’offerta partirà il 13 giugno e terminerà l’8 luglio.
È arrivato dalla Consob l’ok all’ops di Urbano Cairo su Rcs MediaGroup, il gruppo editoriale che possiede, tra le varie testate, il Corriere della Sera e La Gazzetta dello Sport.
Congelata l’opa di Andrea Bonomi, presidente del gruppo finanziario Investinduastrial appoggiato da Mediobanca, Diego Della Valle, UnipolSai e Pirelli, i quali hanno proposto 0,7 euro in contanti per ciascun titolo Rcs (per un totale di 283 milioni di euro messi sul piatto), mentre il numero uno di La7 e del Torino calcio, sostenuto da Banca Imi, propone di scambiare ogni azione Rcs per 0,12 titoli di Cairo Communication.
L’inizio dell’operazione è previsto per il 13 giugno, con deadline fissata all’8 luglio, in modo da evitare le turbolenze indesiderate di un possibile effetto Brexit sui mercati, dal momento che il referendum per la permanenza del Regno Unito nella Ue avrà luogo il 23 giugno.
Rcs: ecco le intenzioni di Cairo
Almeno nell’immediato futuro, Urbano Cairo (il quale attualmente è titolare del 4,7% di Rcs) non è interessato a dare il via a una fusione tra la Rizzoli e la sua Cairo Communication (nel medio periodo invece la possibilità è concreta), ma intende formare “un grande gruppo editoriale multimediale”, forte della sua “esperienza nell’esecuzione di complesse ristrutturazioni aziendali”, come è accaduto con La7, canale televisivo passato dalle mani di TI Media a quelle di Cairo nel 2013.
L’imprenditore - che tramite Banca Imi è appoggiato da Intesa Sanpaolo, maggiore creditore di Rcs e azionista con il 4,17% del capitale - punta ad acquisire il 50% più un’azione del gruppo editore del Corsera, che proprio in questi giorni sta rifinanziando il proprio debito con alcune banche. Tra cui, appunto, Banca Imi.
Rcs: previsti 140 milioni di risparmi all’anno
Robusto taglio dei costi (140 milioni di euro l’anno) e aumento dei ricavi: questi i due obiettivi che Cairo intende perseguire negli anni a venire per riportare in alto il gruppo che editore del Corsera, senza ricorrere a riduzioni del personale, di cui effettivamente il documento informativo non parla. Sul fronte riduzione costi di parla di una possibile concentrazione della produzione dei periodici della Rcs e di Cairo in centri di stampa comuni.
Cairo ha inoltre assicurato che è nelle sue intenzioni valorizzare “le eccellenze giornalistiche che caratterizzano le redazioni del gruppo Rcs”, guardando a possibili sinergie con La7 e garantendo alle testate il mantenimento di una assoluta indipendenza editoriale.
Rcs: gli altri progetti di Cairo
Tra i progetti di Cairo vi è inoltre:
- l’opportunità di trarre vantaggio dalla presenza di Rcs nella penisola iberica per esportare in Spagna tre testate periodiche del suo gruppo editoriale; massimizzare e valorizzare i diritti televisivi del Giro d’Italia (la cui organizzazione è nelle mani di Rcs Sport) sia in Italia che all’estero;
- grande attenzione sul piano dei contenuti all’economia e alla finanza, per le quali sarà individuato uno spazio apposito nei periodici, in modo da intercettare il target della “comunità finanziaria e industriale”.
© RIPRODUZIONE RISERVATA