Scontro a distanza tra Della Valle e Elkann. Il primo critica l’operato del board di Rcs, minacciando azioni legali e il secondo parla di Tod’s come "un’azienda nana"
Pesante botta a risposta tra Diego Della Valle e John Elkann. Il fondatore di Tod’s già da tempo annuncia di voler intraprendere un’azione legale nei confronti del consiglio di amministrazione di Rcs per la gestione del gruppo.
Ma a rispondere a Della Valle non sono i vertici di Rcs, ma John Elkann maggior azionista con la Fiat del gruppo editoriale: "Della Valle pensi alla sua azienda. Rispetto ai suoi competitor è una nana"
Azione di responsabilità
Della Valle intende portare avanti con i suoi legali un’azione di responsabilità nei confronti del board di Rcs. L’azione legale, più volte annunciata dal patron di Tod’s coinvolgerebbe anche l’amministratore delegato di Rcs Pietro Scott Jovane.
All’imprenditore non andrebbero giù le ultime mosse di Rcs come la cessione degli immobili o l’aumento di capitale. Ma in particolare Della Valle contesta al Cda di Rcs una gestione, a sua dire, troppo legata e dipendente da Fiat e Intesa Sanpaolo con il presidente del consiglio di sorveglianza, Giovanni Bazoli.
Di seguito l’azionariato di Rcs:
Risposta di John Elkann
Il presidente della Fiat, risponde alle polemiche di Della Valle dicendosi soddisfatto della gestione di Rcs. "Le azioni del management sono state molto efficaci e la società oggi è gestita bene. Il cda è indipendente e decide nell’interesse della società".
Poi Elkan cambia discorso e passa al contrattacco, prendendo di mira Tod’s l’azienda di Della Valle: "Non posso pensare che Della Valle abbia preoccupazioni su Rcs, penso che la Tod’s lo preoccupi. La Tod’s va male, è giù del 20% rispetto ai suoi concorrenti da inizio anno. Rispetto a Prada, Armani, Lvmh e Kering è un nano. Un’azienda di dimensioni piccole e non sta andando bene"
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