Da gennaio 2015 il tasso di interesse legale scende allo 0,5% rendendo meno onerose sia le rateazioni sulle comunicazioni di irregolarità che il ravvedimento operoso.
Dal primo gennaio 2015 il tasso di interesse legale scende dall’attuale 1 per cento annuo fino allo 0,5 per cento. In pratica dal prossimo anno effettuare il ravvedimento operoso costerà meno, così come sarà meno pensante pagare in ritardo le somme dovute all’Erario, all’Inps o ai Comuni (per i tributi locali).
La riduzione del tasso di interesse legale è stata disposta dall’articolo 1 del Decreto del Ministero dell’Economia dell’11 dicembre scorso, pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 290 del 15 dicembre. Come ogni anno il Ministero ha ricalcolato il tasso degli interessi legali disciplinato dall’articolo 1284 del codice civile, fissandolo a decorrere dal primo gennaio 2015 nella misura dello 0,5%.
Il risparmio nel ravvedimento operoso
Per effettuare il ravvedimento operoso riguardante il mancato versamento di un imposta dovuta nel 2014 dovremmo prestare particolare attenzione, infatti si dovranno applicare due misure di interesse, l’1% dalla data del mancato versamento al 31 dicembre 2014 e dello 0,5% dal primo gennaio 2015.
Esempio di ravvedimento operoso
Per capire meglio proponiamo un esempio di ravvedimento operoso riguardante il mancato versamento di Imu, in relazione alla scadenza dello scorso 16 dicembre. Consideriamo la posizione di un contribuente che non ha eseguito correttamente il versamento del saldo Imu 2014, per 2.000 euro. Ipotizziamo che il versamento sarà effettuato il prossimo 31 dicembre, avvalendosi del ravvedimento operoso, con sanzione ridotta al 3,75% (ovvero 1/8 della sanzione ordinaria del 30%), per i versamenti effettuati oltre i 30 giorni. Come abbiamo visto gli interessi legali devono essere calcolati al tasso dell’1% annuo dal giorno successivo alla scadenza del pagamento, fino al 31 dicembre 2014 mentre dal 1° gennaio 2015 fino al giorno in cui si paga allo 0,5%. Nel nostro caso il calcolo degli interessi è questo: 0,87 euro, per i 16 giorni di ritardo dal 17 dicembre al 31 dicembre 2014, tasso 1% e 0,21 euro per i restanti 31 giorni di gennaio 2015 allo 0,5%.
Naturalmente per perfezionare il ravvedimento è necessario versare anche l’imposta evasa per 2.000 € e le sanzioni di 75 euro (3,75% di 2.000 euro).
Gli interessi legali nei pagamenti rateali
Per quanto riguarda gli interessi legali dovuti in caso di accertamento con adesione, conciliazione giudiziale o acquiescenza, ai sensi dell’articolo 6 D.M. 21 maggio 2009 sono dovuti nella misura del 3,5% annuo. Inoltre, nel caso in cui venga effettuato un versamento rateale sono dovuti interessi legali determinati con riferimento all’annualità in cui viene perfezionato l’atto di accertamento con adesione. Questo significa che un atto di accertamento con adesione perfezionato nel 2015 conterrà sempre, in caso di pagamento rateale della somma, interessi legali sulle rate sempre calcolati allo 0,5%, anche se il rateizzo si protrae anche in anni successivi al 2015.
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