Brutto colpo per l’economia USA, che potrebbe influire anche sull’esito delle elezioni presidenziali del 6 novembre 2012: Moody’s rischia di tagliare il rating degli Stati Uniti, minacciando seriamente la tripla A.
Dopo la revisione dell’outlook da stabile a negativo, adesso è infatti la tripla A degli Stati Uniti a essere minacciata. Moody’s, da questo punto di vista, è stata chiara: qualora gli Stati Uniti non riescano a regolarizzare una politica fiscale in grado di stabilizzare il rapporto tra il debito e il Pil, gli Stati Uniti si vedranno il rating ridotto da AAA a Aa1.
D’altro canto, tuttavia, se si raggiungeranno gli obiettivi previsti, la tripla A sarà salva, mentre l’outlook sarà rivisto da "negativo" a "stabile".
Le speranze non sono molte, secondo alcuni analisti, visto che fino ad adesso Washington non ha saputo raggiungere i compromessi necessari in materia fiscale.
Il taglio del rating USA era stato già effettuato da Standard & Poor’s nell’estate del 2011, da AAA a AA+, prevedendo un’ulteriore riduzione entro i 2 anni seguenti in caso di mancate e insufficienti politiche di stabilizzazione del deficit.
Un ulteriore taglio del rating USA, perciò, scatenerebbe un pericoloso effetto domino che declasserebbe ulteriormente l’economia statunitense conducendola a una grave recessione a inizio 2013: uno scenario fosco che di certo influirebbe negativamente anche al di qua dell’oceano.
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