Le prime pagine dei maggiori quotidiani italiani oggi sono quasi interamente occupate dalle notizie provenienti da Genova, teatro della festa del partito democratico alla quale ha partecipato il sindaco di Firenze, Matteo Renzi.
Sullo sfondo resta il nodo da sciogliere relativo alla condanna di Berlusconi e l’interdizione dai pubblici uffici che, secondo il Corriere della Sera, si potrebbe risolvere con una richiesta di clemenza.
Su Il Sole24Ore restano centrali i temi legati all’economia nazionale e alla nuove imposte, temi caldi: abolizione dell’IMU e introduzione della Service tax al suo posto.
Alcuni giornali riportano anche un’agenzia diffusa ieri dall’Ansa che vedrebbe Roberto Maroni fermo nella sua decisione di lasciare la segreteria della Lega entro Natale. La notizia non trova però conferma, né commento sulla Padania, sito del partito fondato da Umberto Bossi.
Renzi conquista Genova
Secondo IlFattoquotidiano "Renzi seduce Genova. Ovazioni e applausi". Il sito diretto da Peter Gomez dedica vari articoli all’intervento di Renzi a Genova e all’intervista di Enrico Mentana. IlFottaquotidiano riporta alcune dichiarazioni di Renzi:
Sono disponibile a guidare il partito, ma c’è il problema delle regole. Epifani convochi il congresso prima della fine di questa festa, perché deve essere fatto entro il 7 novembre
E alcuni stralci dell’intervista di Mentana nella quale Renzi polemizza spesso con Bersani e lancia qualche provocazione all’attuale Governo:
Il punto non è cosa faccio io da grande, ma cosa farà il Pd, che deve tornare ad essere un partito che vince, farò tutto il possibile per raggiungere questo obiettivo. Non era facile non vincere le ultime elezioni, è stato come sbagliare un rigore a porta vuota”. Ieri Bersani aveva attaccato Renzi definendolo “leader del correntismo”. Renzi ha negato di essere a capo di una corrente. E ha aggiunto: “Al congresso non voglio i voti dei ‘renziani’ ma il voto di uomini liberi che hanno a cuore l’Italia”. Renzi ha evitato la polemica esplicita con il governo Letta, ma non è mancata qualche provocazione: “Sono contento che al governo ci sia Cecile Kyenge, ma sarò più contento quando sarà cancellata la Bossi-Fini perchè noi siamo lì per fare le riforme”.
Anche il sito di Repubblica dedica ampio spazio all’intervento di Renzi con articoli, interviste e video. Di seguito proponiamo uno dei tanti video proposti da Repubblica:
Berlusconi: decadenza o clemenza?
Il Corriere della Sera dedica invece la sua prima pagina alle vicende giudiziarie di Silvio Berlusconi riportando la notizia di una riunione di famiglia nella quale saranno affrontati i problemi politici dell’ex premier, legati a doppio filo con l’andamento delle aziende capitanate dalla famiglia Berlusconi. In programma per oggi anche un incontro con i due legali di Berlusconi per discutere del futuro politico del leader del Popolo della Libertà. Il Corriere illustra diverse strade percorribili:
Il suo umore oscilla come un pendolo. Da un lato, si fa notare, c’è «la voglia di rompere tutto», di aprire la crisi di governo se il Pd voterà la sua decadenza, dall’altro il suo contrario, la tentazione di «accettare le condizioni della resa, cioè la sentenza, chiedere la grazia e uscire di scena». E a questo proposito, nelle ultime ore, per propiziare una svolta, si sarebbe intensificato il lavorio dei suoi stessi avvocati per richiedere la commutazione della pena. Una valutazione, prima scartata, che ora torna sul tavolo dopo le motivazioni della sentenza della Cassazione. Di questo Berlusconi dovrebbe parlare oggi con Franco Coppi e Niccolò Ghedini, oltre che della scelta tra gli arresti domiciliari e i servizi sociali.
Il Corriere della Sera continua ad occuparsi di politica e in coda all’articolo dedicato a Berlusconi appare la presa di posizione netta di Roberto Maroni, suo ex alleato. L’attuale segretario della Lega nega la possibilità di trovare accordi con il Movimento a 5 Stelle e poi conclude ribadendo la sua intenzione di lasciare il posto ai giovani del partito:
Il congresso federale ci sarà. L’avevo promesso e lascerò la segreteria entro Natale. La rosa di ipotetici candidati è ampia, personalmente la ridurrei a Matteo Salvini e Tosi, ma non sono io a decidere
IMU e Service tax sul Sole24Ore
Il principale quotidiano economico italiano, dopo una prima pagina dedicata a Matteo Renzi, si dedica ai temi economici. Abolizione dell’IMU e introduzione della service tax, l’imposta che dal 2014 permetterà di superare la tassa IMU sulla prima casa:
Partendo dai piani del Governo, si può stimare che il nuovo tributo sui servizi indivisibili andrà da un importo minimo di 17 euro per immobile fino a un massimo di 258 euro. Un range molto grande, dunque, all’interno del quale i singoli Comuni potranno prevedere tutta una serie di regole particolari: dall’esenzione della prima casa agli sconti per le famiglie numerose, dalla quota a carico dell’inquilino alle riduzioni per gli edifici strumentali delle imprese
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