È “Sindrome FED”. Investitori, economisti, giornalisti, analisti aspettano con ansia quale sarà il risultato della riunione che terminerà oggi pomeriggio e che deciderà quale sarà la nuova politica economica portata avanti dalla Banca Centrale Americana.
Le congetture si sprecano, nuove e differenti previsioni arrivano di minuto in minuto, le Borse oscillano incerte e preoccupate. Insomma la possibilità che già dalle prossime settimane arrivi il tanto terrificante Tapering fa paura un po’ a tutti.
A dimostrarlo anche il calo che il mercato immobiliare americano sta facendo registrare nelle ultime settimane. Non c’è niente di sicuro, ma i tassi salgono e gli acquisti scendono, esempio che esplica quanto la fine del programma di acquisto bond da parte della Federal Reserve possa essere temuta.
Ma il Financial Times lancia una bomba che arriva dal cuore dell’Europa. Secondo il quotato quotidiano inglese infatti, rivela che secondo indiscrezioni Bruxelles starebbe preparando una stretta agli standard sui benchmarks in modo da prevenire un nuovo “scandalo Libor”.
Tapering
In un articolo dal titolo “Cosa dobbiamo aspettarci oggi dalla FED” il Wall Street Journal cerca di analizzare la situazione e di prevedere quali saranno le decisioni.
La riunione della Federal Reserve si concluderà oggi ed è un chiodo fisso. La FED ha ufficialmente detto che qualsiasi sarà la decisione presa, essa sarà attuata in modo lento e prodente, soprattutto se la scelta fosse quella di mettere fine al programma di acquisto bond. Altra preoccupazione sarà quella di rassicurare gli investitori che i tassi di interesse a breve termine rimarranno bassi anche in futuro. Ma il risultato è incerto su più fronti.
Il quotidiano Americano sottolinea come per la FED sia importante il modo in cui il messaggio verrà dato all’opinione pubblica. Solo se questo sarà efficace si riuscirà ad evitare il panico.
Per quanto riguarda le previsioni il WSJ aggiunge:
Alcuni funzionari della FED hanno proposto l’idea di mettere in atto una piccola riduzione – di dieci miliardi – per far capire ai mercati che si stanno muovendo a titolo di prova e con prudenza. Una riduzione di 20 miliardi sarebbe infatti molto più alta di quella che gli investitori si aspettano e significherebbe che la FED non ha fiducia nell’attuale situazione economica.
La CNBC pubblica invece un intervista a Lloyd Blankfein, presidente di Goldman Sachs, che si dice sicuro dell’inizio del Tapering, ma sottolinea come questo sarà ridotto e rassicurante per gli investitori:
“ Se la FED deciderà di ridurre gli acquisti di soli 10 miliardi al mese, gli investitori saranno felici”.
Bruxelles
L’altra notizia importante di oggi la troviamo sul Financial Times. Il titolo dell’articolo dice tutto: “ I piani di Bruxelles per porre fine all’autoregolamentazione dei benchmarks”.
Secondo il FT la Commissione Europea vorrebbe imporre dei veri e propri limiti legali:
Il piano della Commissione Europea, svelato Mercoledì, va oltre ogni altro tipo di giurisdizione internazionale e prevede la fine dell’auto-regolamentazione imponendo degli stretti obblighi legali per tutto ciò che riguarda la compilazione e il contributo ai benchmarks.
La proposta è di vasta portata per obiettivi e raggio d’azione e prevede regolatori che autorizzino e vigilino su tutti i benchmarks pubblici usati come punto di riferimento per strumenti e contrati finanziari.
Le alter notizie
Ampio spazio oggi per Apple e per l’imminente uscita del nuovo sistema operativo iOS7, ma anche per l’iPhone 5 che dovrebbe arrivare a breve.
Interessante è anche l’articolo di punta dell’International Spiegel che si scaglia contro la campagna elettorale di Peer Steinbrück, rivale della Merkel nella corsa al Cancellierato, considerata un totale fallimento.
Le parole del quotidiano tedesco non lasciano spazio a dubbi:
Fra dieci anni o più, quando i tedeschi ripenseranno alla campagna elettorale 2013 di Peer Steinbrück contro Angela Merkel, molti ricorderanno solo una cosa: una sua foto mentre mostra il dito medio.
L’immagine pubblicata venerdì scorso su un magazine Tedesco, mirava ad essere, nelle intenzioni del candidato, una risposta umoristica alle critiche della stampa, ma in realtà secondo IS significa una sola cosa “se non ti piaccio, vaffanculo”. Essa si erge quindi simbolicamente a rappresentare la levatura della campagna elettorale di Steinbruck: praticamente nulla. A questo punto, la strada della Merkel verso una rielezione sembra proprio spianata.
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