Quanto guadagna un nuotatore? Stipendio, premi e sponsor

Alessandro Cipolla

24/07/2023

24/07/2023 - 16:31

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Quanto guadagna un nuotatore professionista tra stipendio, medaglie e vittorie? Incassi e premi delle stelle del nuoto italiano.

Quanto guadagna un nuotatore? Stipendio, premi e sponsor

Le Olimpiadi di Tokyo 2020 sono stati memorabili per il nuoto italiano, ma anche ai Campionati Mondiali 2023 di Fukuoka i nostri nuotatori stanno facendo il piano di medaglie.

Guardare le imprese di Federica Pellegrini e le gare di altri famosi nuotatori italiani come Gregorio Paltrinieri e Simona Quadarella, ha fatto accendere alcune curiosità negli spettatori sulla carriera e vita privata di questi campioni.

Ci si chiede ad esempio quanto guadagnano i nuotatori e quanti soldi si mettono in cassa gli atleti che riescono a vincere medaglie alle olimpiadi o ai Mondiali.

Prima di entrare più nel dettaglio di guadagni e stipendio, diciamo subito che in generale i compensi e il giro d’affari del nuoto sono molto più bassi rispetto ad altri sport come calcio o tennis, solo per dirne due. Vediamo allora quanto possono arrivare a guadagnare, tra stipendio, vittorie e sponsor, i campioni della vasca in Italia.

Quanto guadagna un nuotatore? 



A esclusione di calcio, basket, golf, pallavolo, tennis e altri sport di squadra, quasi tutti gli altri atleti italiani sono affiliati a corpi di Forze Armate o di Polizia (Aeronautica, Marina, Esercito, Vigili del Fuoco, Guardia di Finanza, Carabinieri, Polizia di Stato e Penitenziaria).

Molti nuotatori, quindi, oltre ai premi per le vittorie, ricevono uno stipendio per il loro impiego nei vari corpi dopo esservi entrati tramite concorso, con l’introito iniziale che si aggira sui 1.400 euro al mese ma poi ci sono naturalmente gli scatti di carriera.

Per esempio Gregorio Paltrinieri è entrato nel corpo sportivo della Polizia di Stato, mentre Simona Quadarella è stata per 3 anni parte del Gruppo Sportivo Fiamme Rosse (Vigili del Fuoco) prima di lasciarlo a fine 2019 per ragioni personali.

Ci sono poi gli introiti derivanti dalle vittorie agonistiche. Tanto per intenderci, chi ha vinto una medaglia d’oro alle Olimpiadi di Rio ha ricevuto dal Coni 150.000 euro, 75.000 per un argento e infine 50.000 per il bronzo. Cifre che il Coni ha deciso di aumentare per le Olimpiadi di Tokyo. “Su idea di Carlo Mornati, che ho volentieri recepito, la Giunta ha deliberato che, dopo quattro Olimpiadi in cui sono rimasti inalterati, aumenteremo i premi del 20% lordo, da 50mila a 60mila euro per il bronzo, da 75mila a 90mila per l’argento, da 150mila a 180mila per l’oro. Un atto dovuto verso gli atleti che in questo anno hanno fatto tanti sacrifici”, ha reso noto prima dei Giochi il Comitato olimpico nazionale.

Agli atleti italiani che vincono la medaglia d’oro ai Giochi Olimpici 2021 è andato quindi un premio di 180.000 euro; per il secondo posto (medaglia d’argento) ricevono 90.000 euro, e 60.000 euro per la medaglia di bronzo secondo i nuovi montepremi decisi dal Coni.

Nel 2013 la Federazione Italiana Nuoto per i Mondiali di Barcellona ha garantito invece 35.000 euro il primo posto, 18.750 il secondo, 11.250 il terzo, 4.000 il quarto, 3.000 il quinto, 2.500 il sesto, 1.500 il settimo e 1.000 l’ottavo.

Ai Campionati Mondiali 2023 di Fukuoka, nel nuoto il vincitore di una medaglia d’oro si è assicurato 20.000 dollari, 15.000 il secondo e 10.000 il terzo. Arrivare in finale ma finire ultimo all’ottavo posto significa guadagnare 2.000 dollari.

Come si può vedere si tratta di cifre molto più basse rispetto a sport come il calcio, la Formula 1, la Moto GP, il golf o il ciclismo, ma i nuotatori poi hanno la possibilità di arrotondare i guadagni grazie agli sponsor.

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