Putin investe sulle auto elettriche: svolta green in Russia

Redazione Motori

18 Settembre 2021 - 07:30

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Putin investe sulle auto elettriche e vara un piano da 10,5 miliardi di dollari. In arrivo 9.000 nuove stazioni di ricarica per veicoli elettrici entro il 2024.

La Russia di Putin investe sulle auto elettriche e vara un piano da 10,5 miliardi di dollari. L’iniziativa è parte della nuova roadmap di sviluppo per la produzione e l’utilizzo di veicoli elettrici firmata dal Primo ministro Mikhail Mishustin il 23 agosto scorso.

Con questi investimenti la Russia mira a incoraggiare la diffusione della mobilità green nel Paese.
Il progetto del governo vuole portare le vendite dei veicoli elettrici a 25.000 unità all’anno entro il 2024. Secondo le stime degli analisti la quota di mercato delle auto elettriche salirà così al 10% entro il 2030. Una progressione davvero importante se consideriamo la quota attuale dello 0,05%.

Per sostenere questa vera e propria svolta green da realizzare in soli 10 anni, la Russia di Putin vuole sviluppare un sistema di prestiti e leasing per incentivare l’acquisto delle auto elettriche. Previsti inoltre investimenti e agevolazioni per le imprese che vorranno avviare la produzione di veicoli elettrici e batterie nel Paese. Si parla di 39.000 nuovi posti di lavoro nel campo dell’elettronica e dello sviluppo di queste nuove tecnologie.

Autostrade gratuite per le auto elettriche

Il piano russo per la mobilità sostenibile vuole incentivare l’utilizzo delle auto elettriche e punta per questo sulle infrastrutture. I veicoli a batteria potranno quindi circolare gratuitamente sulle autostrade del Paese. A conti fatti su 1.553.700 chilometri di rete, solo 50.000 km sono rappresentati da autostrade federali. Molto più esiguo il numero di chilometri che si percorre pagando un pedaggio. Solo 1.950 chilometri di autostrade, lo 0,02% del totale, sono a oggi a pagamento.

Putin vuole che le auto elettriche entrino a far parte della vita di tutti i giorni dei cittadini russi e per questo si prepara ad investire sulle colonnine di ricarica. Il governo prevede l’attivazione di 9.000 stazioni di ricarica entro il 2024. Con questi rinforzi la Russia sarà in grado di dotarsi, entro il decennio, di 72.000 impianti.

Non solo elettrico ma anche idrogeno. Il governo russo finanzierà l’apertura di 1.000 stazioni di rifornimento per i veicoli alimentati ad idrogeno entro il 2030.

La Russia di Putin tra mobilità e clima

La Russia investe sulla mobilità green per sostenere gli sforzi di un mercato interno ancora molto legato ai motori a combustione. Come abbiamo visto, nonostante i numeri in crescita, le vendite delle auto elettriche restano ben al di sotto della media dei paesi europei. Diversa la situazione nel trasporto pubblico. A livello nazionale, infatti, lo 0,6% degli autobus è elettrico, una cifra che sale al 5,5% a Mosca. Un dato interessante perché molto vicino alla percentuale media UE del 6,1%.

A conferma del crescente impegno del Paese verso la sostenibilità e il clima, lo scorso maggio il Presidente Vladimir Putin ha deciso il taglio delle emissioni di gas serra. Il Cremlino si è impegnato a portare le emissioni inquinanti al di sotto di quelle dell’Unione europea entro il 2050. Obiettivo ambizioso che dovrebbe trovare riscontro in un programma strategico che la Russia presenterà al prossimo vertice internazionale sul clima COP26 in programma il 24 settembre.

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