Il nuovo programma di acquisto di bond lanciato dalla BCE è legale o viola il divieto, espresso nei trattati alla base dell’UE, di finanziare direttamente il deficit degli Stati membri?
È ciò che, secondo il giornale tedesco Bild, la BCE e la Bundesbank stanno cercando di capire, attraverso un team di avvocati, per verificare l’effettiva legalità del programma.
Questo implica la possibilità che il caso venga riferito alla Corte di Giustizia Europea.
Né la BCE, né la Bundesbank hanno commentato la vicenda.
Il programma, annunciato da Mario Draghi all’inizio del mese, ha suscitato entusiasmo nella maggior parte di politici, economisti ed investitori. Unico oppositore, rimasto da solo a storcere il naso, è appunto il presidente della Bundesbank, Jens Weidmann.
Il programma
Lo scopo del programma è quello di ridurre il costo d’indebitamento di paesi come Spagna e Italia, attraverso l’acquisto dei loro bond, subordinando però l’azione alla esplicita rchiesta di aiuto da parte dei paesi.
Tuttavia, parte dell’opinione pubblica tedesca è preoccupata per la possibilità che la BCE stia in effetti andando oltre quello che era il suo originario mandato, con la conseguenza di esporre i cittadini al rischio creato da tali ingenti debiti.
Le rassicurazioni di Draghi
Draghi e Angela Merkel hanno entrambi assicurato che il piano non è incoerente con il mandato della BCE: “I provvedimenti che abbiamo deciso di prendere sono mirati a la questione monetaria, che altrimenti non riusciremmo a superare attraverso le nostre procedure standard. Questo rientra in pieno nel nostro mandato.” Parola di Draghi.
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