Via libera definivo del consiglio dei Ministri per la cessione da parte dello Stato del 40% di Poste Italiane e del 49% di Enav
"A seguito dei pareri resi dalle Commissioni parlamentari di merito sono stati definitivamente approvati i due decreti del presidente del Consiglio, su proposta sua e del ministro dell’Economia e delle finanze, Pietro Carlo Padoan, che determinano i criteri per la privatizzazione e le modalità di alienazione della partecipazione detenuta dal ministero dell’economia e delle finanze del capitale di Poste italiane e Enav, rispettivamente fino al 40% e al 49%". Scrive così una nota di Palazzo Chigi dopo il via libera definitivo da parte del consiglio dei ministri. Dopo l’ok delle commissioni parlamentari competenti l’ultima parola spettava questa mattina ai ministri del governo Renzi.
Poste
Il decreto appena approvato prevede per Poste Italiane "l’alienazione di una quota della partecipazione non superiore al 40%, disponendo che tale cessione, che potrà essere effettuata anche in più fasi, si realizzi attraverso un’offerta pubblica di vendita rivolta al pubblico dei risparmiatori in Italia, inclusi i dipendenti del Gruppo Poste Italiane, e/o a investitori istituzionali italiani e internazionali".
Enav
Il decreto che riguarda Enav invece, prevede "l’offerta pubblica quale percorso prioritario da perseguire, in presenza di un adeguato contesto di mercato. Si prevede la cessione di una quota che assicuri il mantenimento in capo allo Stato di una quota di controllo assoluto (51%)".
© RIPRODUZIONE RISERVATA