Primarie centrosinistra: vanno al ballottaggio Renzi e Bersani. Affluenza record alle urne

Marta Panicucci

26/11/2012

Primarie centrosinistra: vanno al ballottaggio Renzi e Bersani. Affluenza record alle urne

Finisce così il primo round delle primarie del centrosinistra: con il segretario Bersani in vantaggio di circa 10 punti sul suo avversario per il ballottaggio Matteo Renzi. Non sono stati scrutinati ancora tutti i seggi, i dati quindi sono ufficiosi, ma vedono Bersani al 44,9%, seguito da Renzi al 35,5%, Vendola fermo al 15,6%, Puppato 2,6% e chiude Tabacci che guadagna solo l’1,4%. Questo quindi il risultato a metà dei seggi scrutinati; la prima tornata elettorale delle primarie incorona il segretario del partito come più votato, ma da registrare anche l’exploit del sindaco Toscano accolto da un’ovazione nel suo comitato di Firenze.

Affluenza record

È stata una giornata intensa, l’affluenza ai seggi è stata da record: più di 3 milioni di persone, un numero di gran lunga superiore alle aspettative. In primo luogo quindi hanno vinto gli elettori e la loro voglia di partecipare, di riprendersi la politica e la possibilità di scegliere la persona che li rappresenti. Una partecipazione corale che sconfigge l’antipolitica e l’astensionismo e placa tutte le polemiche intorno all’utilità delle primarie e alla farraginosità del suo regolamento. Lunghe, in certi casi lunghissime le file davanti ai seggi, come nel caso del seggio fiorentino dove lo stesso Renzi ha dovuto aspettare più di due ore per dare la sua preferenza. È polemica infatti sui seggi messi a disposizione, forse un numero inferiore rispetto al necessario, ma nessuno si aspettava un’affluenza di questa portata.

Bersani

Il segretario è andato bene nel Nord-est del Paese e sbancato nel Sud dove ha dovuto fare i conti con un buon risultato di Nichi Vendola forte soprattutto in Puglia. Nelle regioni tradizionalmente rosse come la Toscana, le Marche e l’Umbria Bersani ha ottenuto un risultato inferiore alle aspettative lasciando che Renzi guadagnasse terreno. Bersani stesso aveva escluso la vittoria al primo turno, “è stata una giornata meravigliosa” ha dichiarato dalla sua Piacenza dove ha trascorso la giornata in famiglia. “Ho fiducia nel ballottaggio. Siamo una grande squadra, Renzi è un protagonista ma siamo tutti importanti, ciascuno ha il suo ruolo.”

Renzi

Dopo la chiusura dei seggi il sindaco di Firenze sale sul palco davanti al suo comitato e invita chi lo accusa di prendere voti da destra di guardare il risultato nelle regioni da sempre appannaggio del Pci e della sinistra più estrema, dove ha portato a casa un risultato straordinario. Renzi ammette la sconfitta e chiede al suo comitato un applauso per il Segretario, ma si mostra subito battagliero in vista del ballottaggio: “Se fossimo a Sanremo avremmo vinto il premio della critica, ma noi vogliamo vincere il festival”. Per il sindaco toscano “si riparta da zero a zero” e la partita con Bersani è ancora aperta.

Vendola

Vendola dalla sua Terlizzi si compiace del fatto che “il centrosinistra ha ritrovato il suo popolo”. Poi fa i complimenti a Renzi e Bersani per l’ottimo risultato raggiunto, non senza un accenno di polemica per la maggior visibilità mediatica riservata ai due candidati più forti. “E’ stata una disputa impari, perché il mio è un piccolo partito. Avevo dei dubbi, ma è stata una partita utile da giocare”. Consapevole dell’importanza del suo 15% per il risultato del ballottaggio afferma “ascolteremo con puntigliosa attenzione i due candidati e orienteremo il nostro sostegno di conseguenza.”

Puppato

Si ritiene soddisfatta Laura Puppato per il suo 2,6% di voti e commenta “il mio risultato è quasi un miracolo. La mia era una lotta titanica, contro avversari con mezzi economici e visibilità mediatica imparagonabili rispetto a me.”

Tabacci

Anche Tabacci, come Renzi, costretto a fare la fila per votare nella sua Milano. Afferma di aver fatto consapevolmente “il donatore di sangue”. Ma nonostante il risultato si dice comunque felice “di aver concorso a scrivere una fase importante del Paese alla quale voglio partecipare con serenità.”

Inizia oggi un’altra, l’ultima, settimana di intenso lavoro per i due candidati al ballottaggio. Enrico Mentana, direttore del Tgla7, ha già invitato i due contendenti per un faccia a faccia previsto per sabato sera, alla vigilia del voto. Domenica urne aperte per accogliere nuovamente coloro che hanno votato, ma anche per chi non ha potuto esprimere il suo voto al primo turno e vuole partecipare al match decisivo.

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