Prezzo del petrolio scende dai massimi del 2015; il Brent segna un +9.6% settimanale

Flavia Provenzani

18 Aprile 2015 - 17:59

Il prezzo del petrolio chiude venerdì in ribasso dai massimi del 2015 registrati in settimana. Il Brent segna un +9.6% settimanale, il più alto in 5 anni.

Prezzo del petrolio scende dai massimi del 2015; il Brent segna un +9.6% settimanale

Il prezzo del petrolio è sceso dai massimi del 2015 durante gli scambi di venerdì, ma il 9,6% di guadagno settimanale del Brent è il più grande in più di cinque anni, con le tensioni in Medio Oriente e i segnali di una riduzione della produzione degli Stati Uniti che sollevano i prezzi bassi.

Anche il greggio USA è sceso dai massimi del 2015, ma ha registrato un quinto guadagno settimanale consecutivo: il + 7,9% è il più grande aumento dopo il balzo del 13,5% della settimana del 25 Febbraio 2011.

Il Brent con consegna a giugno è sceso di 53 centesimi stabilendosi a 63,45 dollari al barile, dopo essere oscillato tra i 62,95 e i 64,50 dollari e dopo aver toccato quota 64,95 dollari, il massimo del 2015, giovedì.

Il secondo guadagno settimanale consecutivo sul Brent, il quarto in cinque settimane, è l’aumento più grande dal rally del 9,9% nella settimana del 16 ottobre 2009.

Il greggio statunitense con consegna a maggio, con scadenza martedì prossimo, è sceso di 97 centesimi stabilendosi a 55,74 dollari. Ha raggiunto il massimo del 2015 a 57,42 dollari giovedì.

Le tensioni del conflitto nello Yemen hano scatenato il rally di giovedì e venerdì le unità militari a protezione degli impianti petroliferi a Masila si sono ritirate.

Nonostante lo Yemen non sia un grande produttore di petrolio, il conflitto suscita preoccupazione circa i rischi sulla fornitura dei maggiori esportatori della regione, in particolare l’Arabia Saudita.

Il rally del petrolio si è potenziato mercoledì, con la pubblicazione dei dati che hanno mostrato una riduzione nella giacenza settimanale di petrolio negli Stati Uniti, la più importante dopo il 2 gennaio. La notizia segue il cambiamento sulla produzione negli Stati Uniti, con il crollo del prezzo del petrolio che pesa sui produttori.

Il petrolio ha ceduto parte dei guadagni dopo i dati della Baker Hughes hanno mostrato le piattaforme di produzione di petrolio sono scese per un record di 19 settimane consecutive, anche se il calo di 26 impianti di questa settimana è stato inferiore rispetto alla chiusura di 42 impianti della settimana scorsa.

I prezzi del petrolio inoltre hanno ricevuto sostegno dai trader che hanno chiuso le posizioni short, incoraggiati dai forti fattori tecnici.

Il Brent e il greggio USA si sono spinti sopra le loro medie mobili a 100 giorni questa settimana.
La media di 50 giorni sul prezzo del Brent di 58,18 dollari ha superato la media di 100 giorni di 57,90 dollari venerdì, un movimento rialzista chiamato "croce d’oro" dagli analisti.

Questo fa della media di 100 giorni un nuovo importante livello di supporto.

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