Il prezzo del petrolio prosegue la discesa, le scorte USA aumentano di 2.5 milioni di barili secondo i dato dell’EIA.
Il prezzo del petrolio scende ancora nella sessione di mercoledì; pesa il rialzo a sorpresa delle scorte di greggio statunitense, fattore che aumenta i timori del mercato nei confronti della sovrapproduzione - la causa principale del crollo del prezzo del petrolio negli ultimi due anni.
Le scorte di petrolio USA sono aumentate di 2,5 milioni di unità per un totale corrente di 532,6 milioni di barili in eccesso nel mercato del petrolio statunitense (in riferimento alla settimana terminata il 19 agosto). I dati pubblicati dall’EIA (Energy Information Administration hanno sorpreso negativamente le attese degli analisti, che prevedevano invece una discesa di 455.000 barili di petrolio.
Il prezzo del petrolio, in rapida risposta, ha amplificato le perdite di giornata: il prezzo del petrolio Brent perde il -2.12% a quota 48.9 dollari al barile, mentre il WTI statunitense cede il -2.91% a 46.7 dollari.
Il prezzo del petrolio Brent era riuscito a superare quota dollari nella sessione precedente, dopo che l’agenzia Reuters aveva rivelato la reale possibilità che l’Iran accetti l’accordo sul congelamento dei livelli di produzione di petrolio in occasione della riunione dell’OPEC di settembre.
Tuttavia, gli analisti e i trader rimangono scettici: il cartello economico dell’OPEC ha poche possibilità di trovare un accordo durante la riunione in programma il 26-28 settembre.
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