Prezzo del petrolio: il fair value arriverà nel 2017 - Morgan Stanley

Livio Spadaro

22/12/2015

Nonostante i segnali di riequilibrio registrati negli ultimi tempi, i prezzi del petrolio potranno riequilibrarsi solo nel 2017 secondo gli esperti di Morgan Stanley. Ecco perchè.

Prezzo del petrolio: il fair value arriverà nel 2017 -  Morgan Stanley

Il 2015 è stato un anno disastroso per il petrolio con i prezzi del greggio che si sono praticamente dimezzati nell’arco dell’anno. Molti analisti hanno dichiarato di aspettarsi per il 2016 un riequilibrio dei prezzi dell’oro nero, tuttavia, gli esperti di Morgan Stanley stimano che la ripresa dei prezzi ci sarà, ma solo nel 2017. Nel dettaglio, si vedrà il perché di tale previsione.

Petrolio: i problemi dell’offerta secondo Morgan Stanley

Il 2016 potrebbe essere l’anno di prova del vecchio adagio finanziario secondo cui “ la miglior cura per i bassi prezzi sono i bassi prezzi”. Nella seconda metà del 2015, i prezzi del petrolio hanno dato segnali di parziale riequilibrio nonostante gli stessi abbiano toccato i minimi di 11 anni.

Il pensiero comune vuole che i bassi prezzi attuali possano dare una spinta alla domanda e che i produttori di greggio possano abbandonare progetti poco redditizi. Per gli analisti di Morgan Stanley non è così. Infatti, gli esperti della casa d’affari si aspettano che per il 2016 la domanda rallenterà ulteriormente mentre i rischi di aumenti della produzione saranno incrementati.

Nel report si legge:

“Possibili venti contrari nel 2016 potrebbero giocare contro il riequilibrio dei prezzi del greggio visto fino ad ora”.

Gli analisti di Morgan Stanley indicano la flessibilità della produzione di petrolio statunitense e il recente rallentamento della produzione dei membri dell’Opec del Medio-Oriente come le forze che potrebbero agire sull’equilibrio dei prezzi del petrolio dalla parte dell’offerta.

Nel frattempo, però, il mercato dovrà digerire gli altri 500.000 barili di petrolio in più al giorno provenienti dall’Iran. Barili che arriveranno nei primi 3 mesi del nuovo anno, con la possibilità che la produzione aumenti velocemente.

Non solo, la possibile stabilità politica della Libia potrebbe essere un ulteriore fattore con cui fare i conti. Il Paese nordafricano, se riuscirà ad uscire dalla fase post-Gheddafi, potrebbe presto tornare a produrre petrolio ai livelli visti durante la dittatura di Gheddafi.

Tuttavia, le continue turbolenze politiche in Libia lasciano perplessi gli analisti di Morgan Stanley su un possibile incremento di produzione nel prossimo futuro.

Al di fuori di Iran e Libia, l’unico membro dell’Opec che potrebbe in qualche modo variare i livelli di produzione di greggio è l’Arabia Saudita.

“La possibile produzione di 400-600 mila barili giornalieri della Libia, congiunta a quella di 500.000 barili giornalieri dell’Iran e con il rallentamento della domanda, potrebbe fare in modo di rinviare il riequilibrio dei prezzi del petrolio al 2017."

Petrolio, Morgan Stanley: la domanda continua a rallentare

Parlando del rallentamento della domanda, Morgan Stanley ha dichiarato che è già possibile vedere segni di indebolimento in prodotti chiave nell’ultimo trimestre. Un grande numero di nazioni facenti parte dell’Ocse, inclusi Stati Uniti, Giappone, Corea del Sud e altri Paesi europei, hanno rallentato la domanda (su base annuale) durante gli ultimi 3 mesi.

Il precipitare della domanda di gasolio potrebbe incidere sui margini di raffinazione ed esercitare una maggiore pressione ribassista sui prezzi del petrolio.

Nella conclusione del report, Morgan Stanley dichiara di rimanere positiva per la ripresa dei prezzi del petrolio, stimando un prezzo spot medio del Brent a 49$ a barile per il 2016. Tuttavia, il team delle commodity della casa d’affari ha segnalato che, con il Brent a 36$, i rischi di un ribasso sono aumentati.

In conclusione, la banca afferma:

“Lo squilibrio del mercato globale di petrolio è diminuito nella seconda metà del 2015, ma la speranza di un riequilibrio nel 2016 continua ad affrontare seri ostacoli”.

Fonte: Bloomberg.com

Accesso completo a tutti gli articoli di Money.it

A partire da
€ 9.90 al mese

Abbonati ora

Iscriviti a Money.it