Prezzo del petrolio in gran rialzo, ma un ritorno a $65 è “ambizioso”

Flavia Provenzani

4 Febbraio 2017 - 09:00

Prezzo del petrolio in gran rialzo, ma un ritorno a $65 è “ambizioso”

Pensare che il prezzo del petrolio possa tornare a quota 65 dollari al barile è “ambizioso” secondo un analista dell’AIE (Agenzia Internazionale per l’Energia), nonostante la quotazione del greggio abbia chiuso la settimana in forte rialzo.

Per l’AIE, però, se il prezzo del petrolio dovesse salire ancora molto potrebbe costituire un pericolo per l’intera economia mondiale.

Il prezzo del petrolio è stato protagonista di una forte ripresa venerdì, con le quotazioni che hanno superato quota 57 dollari per il Brent e i 54 dollari per il WTI. Tuttavia, una ripresa sopra i 65 dollari potrebbe non essere un obiettivo fattibile.

Nonostante il recente accordo tra paesi OPEC e non di tagliare la produzione di petrolio per spingere al rialzo il prezzo del petrolio, è irrealistico aspettarsi che la quotazione dell’oro nero possa raggiungere quota $65 nel breve termine, come riferito da uno degli analisti dell’AIE alla CNBC.

L’OPEC ha raggiunto un accordo lo scorso novembre per tagliare la produzione di 1,2 milioni di barili al giorno per sostenere il prezzo del petrolio e dare fine ai tre anni consecutivi di crollo degli investimenti. All’inizio di dicembre, alcuni paesi non OPEC, tra cui la Russia, si sono uniti allo sforzo del cartello economico promettendo un taglio dell’output di 600.000 barili al giorno.

"Credo che a 63, 65 (dollari al barile per il Brent) si sia un po’ ambizioso perché i produttori dell’OPEC hanno questo problema di base: non vogliono chiaramente che il prezzo vada troppo in basso, perché le loro economie non lo sopporterebbero, ma se il prezzo va troppo in alto allora attirerebbe molti investimenti in altre parti del mondo, principalmente per o produttori di shale oil negli Stati Uniti",

ha dichiarato Neil Atkinson, a capo della divisione dell’industria del petrolio e dei mercati dell’AIE.

L’accordo, della durata di sei mesi, ha avuto il suo primo test a gennaio. Gli analisti stanno osservando molto attentamente che i membri dell’OPEC e non OPEC stiano rispettando gli impegni assunti. La maggior parte degli esperti del mercato del petrolio non si aspetta una fedeltà del 100 per cento all’accordo.

Secondo Atkinson, finora l’OPEC sta procedendo bene e i segnali di discesa della produzione di petrolio.

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