Il prezzo del petrolio è trascinato in basso dalla crisi sul mercato azionario in Cina e dalla produzione che non accenna a diminuire. Raggiunti i minimi di 6 anni e mezzo per Brent e WTI.
Il prezzo del petrolio ha raggiunto i livelli minimi da record di 6 anni e mezzo nella giornata di lunedì, dopo che ilmercato azionario in Cina ha registrato il ribasso giornaliero più alto dalla crisi finanziaria mondiale, aumentando i timori degli investitori sulle prospettive per la domanda di petrolio.
La mancanza di intervento da parte del governo cinese a seguito del crollo dell’11% sui mercati azionari in Cina la scorsa settimana ha causato un’ulteriore discesa sui mercati a livello mondiale e sul prezzo delle materie prime all’apertura degli scambi di lunedì.
"Il crollo di oggi non è causato dai fondamentali del mercato, ma dalla Cina"
commenta Carsten Fritsch, analista senior sul petrolio alla Commerzbank di Francoforte.
"Il timore è alimentato dalla prospettiva di ribassi a lungo termine e che le dinamiche possano andare fuori dal controllo delle autorità cinesi."
Il Brent è scambiato in ribasso del 3.78%, a 43.74 dollari al barile, al di sotto di quota 44,00, il livello più debole da marzo 2009.
Il prezzo per il greggio statunitense (WTI) è in discesa del 3.51% a $39.03 al barile, dopo aver toccato un minimo a quota 39,00 $.
Insieme alle pesanti perdite dei giorni scorsi, siamo in presenza di una serie di ribassi in soli 7 giorni più ingenti dal 1986.
Il petrolio WTI è ormai quasi il 17% al di sotto del prezzo di apertura dell’inizio del mese e il Brent è in perdita del 10%.
I minimi pluriennali dei prezzi del petrolio continuano a fallire nell’attivare una reazione da parte dei più grandi produttori mondiali al fine di frenare la produzione.
Tuttavia, il ministro del petrolio iraniano Bijan Zanganeh ha anticipato domenica che la prossima riunione dell’OPEC potrebbe essere "efficace" nella stabilizzazione dei prezzi del petrolio.
Le notizie dal lato dell’offerta continuano a dominare il mercato.
I timori circa un aumento del petrolio iraniano rischiano di crescere ancora dopo che il ministro del petrolio iraniano ha dichiarato il Paese ha in programma di aumentare la produzione di petrolio a tutti i costi.
Mostrando che le relazioni tra l’Iran e le potenze occidentali sono in via di miglioramento, la Gran Bretagna ha riaperto la sua ambasciata a Teheran domenica.
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