Prezzo del petrolio ai massimi del 2015: calo delle giacenze di 3,9 milioni di barili

Flavia Provenzani

6 Maggio 2015 - 17:06

Trova nuovo sostegno il rally del prezzo del petrolio: i dati di mercoledì mostrano che le scorte di petrolio negli USA diminuisco di 3,9 milioni di barili.

Prezzo del petrolio ai massimi del 2015: calo delle giacenze di 3,9 milioni di barili

Il prezzo del petrolio continua ad aumentare a nuovi massimi del 2015; la Energy Information Administration degli Stati Uniti ha registrato un calo considerevole nelle giacenze di petrolio greggio.

Le scorte di petrolio degli Stati Uniti sono scese di 3,9 milioni di barili nella settimana conclusa il primo maggio 2015, contro le aspettative degli analisti per un aumento di 1,5 milioni di barili. Con 487 milioni di barili di scorta totale, la quantità rimane ai livelli più alti mai registrati.

Il Brent è aumentato di 1,77 dollari a 69,29 dollari al barile alle 16.35, colpendo un nuovo massimo del 2015. Il greggio USA è salito di 1,72 dollari a 62,12 dollari al barile, superando il massimo intraday.

Il prezzo del petrolio era già aumentato di più di 1 dollaro al barile mercoledì, con la continuazione del rally di aprire sostenuto anche dal dollaro più debole e le problematiche nelle esportazioni di petrolio dalla Libia.

I tori del petrolio hanno spinto in alto i prezzi questa settimana, dopo un rally del 20 per cento per il Brent e del 25 per cento per il WTI nel mese di aprile, nonostante la possibilità che l’Organizzazione dei paesi esportatori di petrolio (OPEC) possa mantenere invariata la produzione agli attuali alti livelli durante l’incontro in programma il mese prossimo.

Testimoni nello Yemen hanno riferito che le forze saudite,alla guida di una campagna aerea con gli Houthi iraniani alleati, hanno bombardato la parte yemenita del confine dopo che la milizia sciita aveva sparato diversi colpi sui territori sauditi.

Ricordiamo che l’Arabia Saudita è il primo esportatore di petrolio al mondo, e che questo conflitto limita le esportazioni di petrolio, andando così a diminuire il totale dell’offerta mondiale di petrolio.

In Libia, le proteste hanno inferrotto i flussi di greggio al porto orientale di Zueitina. La produzione di petrolio in Libia è attualmente al di sotto di 500.000 barili al giorno, un terzo della produzione del paese prima del 2010.

I prezzi del petrolio trovano inoltre sostegno da parte dollaro, che registra la quarta perdita settimanale contro un paniere di valute.

Il recente rally del prezzo del petrolio ha taciuto la richiesta da parte dei membri dell’OPEC di tagliare la produzione, con il cartello che probabilmente manterrà invariati i livelli di produzione durante la riunione del 5 giugno.

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