Secondo un modello economico sviluppato dalla Federal Reserve di St. Louis il prezzo del petrolio è destinato ad arrivare a 0 dollari al barile a metà del 2019.
Il prezzo del petrolio potrebbe scendere a 0 dollari al barile, gratis a metà del 2019, secondo un modello economico sviluppato dalla Federal Reserve di St. Louis che mette in relazione il prezzo del petrolio e le aspettative d’inflazione.
Il prezzo del petrolio è diventato ormai imprevedibile, il mercato petrolifero è in preda ad una forte volatilità negli ultimi giorni.
La discesa del prezzo del petrolio è stata di quasi il 70% negli ultimi 18 mesi e sono molti gli analisti a credere che la quotazione dell’oro nero sia destinata a scendere ancora sotto i 30 dollari al barile.
Ed ora la Fed St. Louis pubblica un modello economico secondo cui il prezzo del petrolio arriverà a 0$ a metà 2019.
Prezzo al petrolio a 0 dollari a metà 2019
Ma il prezzo del petrolio può davvero scendere a 0 dollari al barile?
La risposta, secondo un nuovo modello economico, è sì.
Il prezzo del petrolio può scendere talmente tanto che le aziende arriverebbero a dare via gratis i propri barili di petrolio.
Gli economisti della Federal Reserve di St. Louis hanno analizzato il rapporto tra le aspettative di inflazione USA e il prezzo del petrolio e costruito un modello economico su questa base.
Ciò che hanno scoperto è che, se le aspettative attuali del mercato sull’inflazione sono corrette, il prezzo del petrolio potrebbe scendere a 0 dollari al barile entro la metà del 2019.
Ora, risulta alquanto improbabile credere di riuscire ad acquistare dei barili di petrolio gratis da qui a 3 anni.
Come sono riusciti allora questi economisti ad arrivare alla conclusione secondo cui il prezzo del petrolio sarà presto gratis? Utilizzando un modello che in passato ha predetto il tasso di inflazione futuro partendo dall’andamento del prezzo del petrolio.
Prezzo del petrolio a 0 dollari: l’analisi della Fed di St. Louis
La Fed di St. Louis ha fatto dei back test da luglio 2014 a dicembre 2015 e il modello ha predetto quasi perfettamente le previsioni sull’inflazione.
Così, gli economisti hanno deciso di inserire le aspettative attuali sull’inflazione futura segnalata dal mercato utilizzando i Treasury inflation-protected securities (TIPS) per capire dove sia diretto il prezzo del petrolio nei prossimi anni.
Come si può vedere da quest’ultimo grafico, il modello della Fed segnala che il prezzo del petrolio a metà 2019, secondo le aspettative sull’inflazione del mercato, sarà pari a 0 dollari al barile.
La previsione è ben diversa da ciò che i futures mostrano sarà il prezzo del petrolio in futuro, prevedendo invece un rimbalzo a quota 50 dollari al barile nei prossimi 3 anni.
Certo, i futures sul petrolio negli ultimi anni non sono risultati affidabili nelle previsioni sul prezzo del petrolio. Solo lo scorso anno, i futures prevedevano che oggi il prezzo del petrolio WTI sarebbe stato di 60 dollari al barile, mentre in realtà oscilla in zona 30 dollari.
No, la Fed di St. Louis non crede al prezzo del petrolio arriverà a 0 dollari
Per essere chiari, la Federal Reserve di St. Louis non sta prevedendo che il prezzo del petrolio arriverà davvero ad essere gratis entro i prossimi 3 anni.
La previsione non ha alcun senso data l’importanza del petrolio per l’industria mondiale.
Ma, in realtà, questo modello evidenzia quanto siano ormai contraddittori i dati macroeconomici di oggi e come i marcati finanziari siano in totale squilibrio.
Le aspettative del mercato sul prezzo del petrolio in futuro e sull’inflazione non hanno molto senso se messe insieme.
Questa dinamica contrastante pone un grave problema soprattutto per la Federal Reserve.
Quando i governatori della Fed si riuniranno a marzo per decidere sul destino dei tassi di interesse, saranno costretti a dare più rilevanza ad una variabile o all’altra.
O il mercato sta sopravvalutando l’inflazione o sta sottostimando il prezzo del petrolio. Sarà compito di Janet Yellen decidere dove sia la verità.
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