Prandelli al Galatasaray e Mancini in azzurro, lo scambio di una notte di mezza estate

Danilo Montefiori

3 Luglio 2014 - 11:45

A sorpresa, spunta nelle pieghe della ricerca del nuovo tecnico per la nazionale azzurra un’ipotesi suggestiva: lo scambio di panchine tra Roberto Mancini (dimessosi dal Galatasaray) e Cesare Prandelli. Per il momento è solo una possibilità ma i contatti tra i turchi e Prandelli e le aperture di Mancini agli azzurri lasciano intravedere un possibile epilogo positivo della vicenda.

Prandelli al Galatasaray e Mancini in azzurro, lo scambio di una notte di mezza estate

A sorpresa, spunta nelle pieghe della ricerca del nuovo tecnico per la nazionale azzurra un’ipotesi suggestiva: lo scambio di panchine tra Roberto Mancini (dimessosi dal Galatasaray) e Cesare Prandelli. Per il momento è solo una possibilità ma i contatti tra i turchi e Prandelli e le aperture di Mancini agli azzurri lasciano intravedere un possibile epilogo positivo della vicenda.

La storia parte da prima del mondiale, quando Prandelli fu contattato dal Tottenham e da almeno un paio di squadre russe, declinando però l’invito conscio della sua posizione forte in sella alla panchina azzurra. L’esito di Brasile 2014 ha però mischiato le carte e il Galatasaray si è gettato sul tecnico di Orzinuovi abbandonando di fatto la pista che portava a David Moyes, l’ex allenatore del Manchester United.

Secondo alcune voci i giallorossi di Istanbul avrebbero offerto a Prandelli un contratto della durata di 3 anni a 5 milioni a stagione, spinti soprattutto da Tomas Ujfalusi, ex difensore ai tempi della Fiorentina di Prandelli, oggi direttore sportivo del Gala. Pare sia lui il principale sponsor del tecnico, cui è ancora molto legato, nella convinzione possa aiutarli a raggiungere il 20° scudetto nel campionato turco.

Per quanto riguarda la panchina azzurra invece occorrerà attendere almeno l’11 agosto, giorno del consiglio federale che dovrebbe nominare il successore di Luigi Abete alla presidenza. Al momento, per motivi diversi, sono in calo le candidature di tutti gli altri papabili alla panchina azzurra: Spalletti per ragioni economiche, Allegri per intrighi di palazzo, Di Biagio e Cannavaro appaiono più suggestioni che possibilità concrete. L’unico ancora in corsa sembrerebbe Francesco Guidolin, l’ex mister dell’Udinese sarebbe il candidato ideale di Carlo Tavecchio, probabile nuovo presidente federale.

È ancora presto per fare previsioni, di sicuro l’incastro che porterebbe Mancini in azzurro e Prandelli in giallorosso è suggestivo e permetterebbe a entrambi di rimettersi in gioco. Il “Mancio” per coronare una carriera ricca di successi internazionali e Prandelli per riprendere la rincorsa europea interrotta 4 anni fa con la Fiorentina. In una estate di calciomercato e mondiale, lo scambio clamoroso sarebbe la ciliegina sulla torta.

Accesso completo a tutti gli articoli di Money.it

A partire da
€ 9.90 al mese

Abbonati ora

Iscriviti a Money.it