Polonia: economia non conosce crisi con pil oltre il 3%, rally dei bond e zloty sempre più forte

Nicola D’Antuono

26 Novembre 2014 - 07:16

La Polonia continua a stupire, crescendo su ritmi simili a quelli degli Stati Uniti. Lo zloty è sempre più forte, i tassi sui bond pubblici sono ai minimi

Polonia: economia non conosce crisi con pil oltre il 3%, rally dei bond e zloty sempre più forte

Nonostante le difficoltà dell’economia della vicina Eurozona, nella quale finisce più della metà dell’export, la Polonia sembra non risentirne e continua a generare ricchezza. Il risultato preliminare del pil del terzo trimestre ha evidenziato una crescita del 3,3% su base tendenziale, dopo il 3,5% del trimestre precedente. Il dato è stato superiore alle attese degli analisti finanziari, che avevano prospettato un rallentamento al 2,7% a causa della brusca frenata della locomotiva europea.

Varsavia, però, non ha accusato la debolezza dell’economia di Eurolandia, ma allo stesso tempo guarda con attenzione alle prossime mosse di politica monetaria della BCE che potrebbero far apprezzare eccessivamente la valuta locale nei confronti dell’euro. Lo zloty polacco è in deciso rialzo da metà mese, con il cross EURPLN passato da area 4,24 a 4,17 in pochi giorni. La banca centrale di Varsavia non vuole una moneta troppo forte, in quanto ci sarebbe il concreto rischio di una frenata dell’export verso la vicina area euro.

Inoltre la forza dello zloty potrebbe far aumentare anche le aspettative di inflazione più bassa del previsto per i prossimi anni, dopo che l’indice dei prezzi al consumo di ottobre si è attestato in Polonia allo 0,6%, ovvero poco sopra lo 0,4% mostrato dall’Eurozona. La forza dell’economia polacca e l’inflazione contenuta stanno spingendo i bond governativi locali su valori record, tanto che lo spread con il Bund è sceso ai minimi da 6 anni. Il rendimento dei bond decennali polacchi rendono circa il 2,5%, mentre sulla scadenza biennale siamo poco sotto l’1,8%.

Tuttavia la banca centrale polacca non sembra voler correre rischi. Uno zloty troppo forte potrebbe rendere meno competitive le esportazioni locali sui mercati europei, per cui non va esclusa una mossa a sorpresa di politica monetaria espansiva da qui a qualche mese. Il governatore Marek Belka potrebbe fare maggiori pressioni sul board per un taglio dei tassi di interesse, in modo tale non far apprezzare troppo lo zloty sull’euro e lasciando più tranquille le imprese polacche dedite all’export.

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