Si pensava che i dati sul mercato del lavoro USA potessero chiudere in positivo questa giornata per le principali Borse europee, e invece l’ottimismo è scivolato via e non ha portato i frutti sperati.
A quanto rivelano alcuni trader, infatti, gli investitori vogliono mantenersi cauti e attendono l’esito definitivo delle elezioni americane il 6 novembre.
Ma da quel giorno in poi tutti gli occhi saranno puntati sull’Europa, visto che l’8 novembre è in programma il meeting straordinario dei ministri delle Finanze dell’Eurozona, e il 12 novembre sarà il giorno della riunione dell’Eurogruppo.
Il Ftse Mib ha chiuso a -0,24% a 15.769 punti, mentre il Ftse Italia All-Share ha registrato un -0,20% a 16.685 punti.
Spicca Mps tra i bancari
Tra i titoli bancari, si è messo in evidenza Banca Monte dei Paschi di Siena (+3,29% a 0,2198 euro), nel giorno in cui la struttura territoriale del gruppo si è snellita in 7 aree al fine di approfondire maggiormente la conoscenza territoriale sotto tutti gli aspetti nelle aree in cui l’istituto è presente.
Tra gli istituti di credito spicca anche Mediobanca (+2,33% a 4,662 euro), mentre anche Autogrill chiude in positivo (+2,12% a 8,195 euro) dopo che Credit Suisse ha promosso il giudizio sul titolo da "Neutral" a "Outperform".
Chiudono in positivo anche Mediolanum (+1,81% a 3,934 euro) e Atlantia (+1,39% a 13,09 euro).
In ribasso Telecom Italia e Fiat Industrial
La peggiore performance sul Ftse Mib spetta invece a Telecom Italia (-2,25% a 0,6955 euro), che precede Banca Popolare dell’Emilia Romagna (-2,03% a 4,728 euro).
Chiude in negativo anche Fiat Industrial (-2,03% a 8,205 euro) dopo che Ubs ha ridotto il giudizio da "Buy" a "Neutral" e il target price da 10,7 a 8,5 euro e aver abbassato le stime sui ricavi per il biennio 2013-2014.
Tra i maggiori ribassi del giorno, si annoverano anche Finmeccanica (-1,75% a 3,826 euro) ed Enel Green Power (-1,52% a 1,298 euro).
© RIPRODUZIONE RISERVATA