La debolezza del dollaro americano, le tensioni geopolitiche, il crollo dell’export iraniano e le aspettative di QE3 da parte della FED stanno sostenendo ancora le quotazioni del petrolio, che da fine giugno scorso ha messo a segno un rally davvero entusiasmante.
Il petrolio Brent è oggi a 115$ al barile, ma meno di tre mesi fa era crollato a 89$ al culmine di un forte rally ribassista avvenuto a partire da inizio maggio scorso. Insomma, è stata messa a segno una performance del 30% circa.
Anche il petrolio Wti è in forte trend rialzista e punta ora verso quota 100$ al barile. Tecnicamente, le quotazioni del greggio americano sono ingabbiate all’interno di un trading range compreso tra 97,6$ e 94$: l’eventuale breakout della resistenza dovrebbe spingere i prezzi fino a 100$ al barile.
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