Petrolio Wti a picco sotto 98$. Le scorte aumentano più del previsto

Nicola D’Antuono

13 Marzo 2014 - 07:12

Il petrolio Wti continua a scendere. Violata anche l’area di supporto di 98$. Prezzi sui minimi da oltre un mese

Petrolio Wti a picco sotto 98$. Le scorte aumentano più del previsto

Prosegue la fase discendente delle quotazioni del petrolio Wti, che sui mercati internazionali hanno violato anche la soglia di 98$ al barile. I prezzi sono così scesi sui minimi da oltre un mese. Il 3 marzo il greggio americano aveva raggiunto un top di periodo a 105,20$ al barile. Da questo picco i prezzi sono crollati di oltre il 7% in pochi giorni.

A spingere ulteriormente verso il basso i prezzi del petrolio Wti, ovvero la qualità West Texas Intermediate, è stata la diffusione dei dati sulle scorte settimanali. Gli stock di greggio sono cresciuti a 6,2 milioni di barili da 1,4 milioni della settimana precedente. Gli analisti si aspettavano solo un lieve aumento a 2,1 milioni di barili.

Ieri sul mercato Nymex di New York il future sul petrolio Wti ha perso l’1,8%. Stanotte sui mercati asiatici è iniziata una fase correttiva e i prezzi si sono riportati sopra 98$ al barile. Negli ultimi giorni è aumentata molto anche la speculazione short sul greggio, dopo il boom dei prezzi evidenziato nei primi due mesi dell’anno. Resta molto debole anche il petrolio Brent.

Da un punto di vista tecnico la sensazione è che il trend emergente ribassista attualmente in corso possa diventare sempre più robusto e favorire nuovi cali nei prossimi giorni. Nel breve termine appare probabile un pullback verso la soglia psicologica di 100$ al barile, dove però quasi certamente i venditori faranno pressione per respingere i prezzi verso il basso. Il possibile target del movimento bearish può essere stimato tra 95,50$ e 95$ al barile.

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