Il caos politico e sociale in Egitto ha favorito il boom delle quotazioni del petrolio WTI, che stamattina è salito sui livelli più alti da maggio 2012. E’ stata superata anche la soglia psicologica di 100 dollari al barile, con i prezzi che si sono spinti fin sopra quota 102 dollari. Le tensioni in Egitto rischiano di destabilizzare l’intera regione mediorientale. Nelle strade della capitale egiziana, Il Cairo, gli scontri tra i sostenitori del presidente Mohammed Morsi e le forze armate rivoluzionarie sono proseguiti per tutta la notte.
Il presidente egiziano non ha cambiato idea e non ha alcuna intenzione di lasciare la guida del paese. Ieri in tv ha dichiarato di voler proteggere la democrazia a costo della sua stessa vita. L’ultimatum dei militari al presidente Morsi scadrà oggi alle ore 17: a quel punto potrebbe partire un’offensiva dei militari per deporre direttamente il presidente. Il caos in Egitto, ormai sull’orlo di una guerra civile, sta infiammando i prezzi del petrolio, che rischiano di mettere in piedi un trend di crescita molto pericoloso per l’economia mondiale.
© RIPRODUZIONE RISERVATA