Secondo un sondaggio rilasciato lunedì, gli Americani avrebbero bisogno di tasse più alte e di un taglio alla spesa, per ridurre il deficit federale. Fra le proposte, gli economisti si concentrano maggiormente sull’estensione dei tagli fiscali agli stipendi, i tassi marginali di imposta sul reddito e le aliquote fiscali vigenti per dividendi e plusvalenze per la maggior parte o tutti i contribuenti entro il 2013. I tassi fiscali varati dal governo Bush hanno una scadenza prossima per dicembre 2012 e già si discute sulla possibilità di estendere i tagli a tutti o solo alle famiglie che guadagnano meno di 250.000 dollari l’anno.
Sondaggi
La National Association of Business Economists si è avvicinata più ai Democratici di Obama: un sondaggio fra i membri del gruppo ha fatto registrare quanto segue:
- un 45% a favore di una maggiore spesa per il prossimo anno,
- un 22% favorevole a lasciare invariati gli attuali livelli,
- solo un terzo, invece, favorevole a delle misure di stimolo fiscale più restrittive.
Un portavoce dell’Associazione ha detto, "In generale, non c’è molto supporto fra gli economisti interpellati per un irrigidimento della politica per i prossimi 12 mesi".
Quando si parla di rendere questi tagli permanenti, però, il gruppo dei 236 membri dell’Associazione, si mostra ancora più diviso: per 3 quarti, i tagli non devono essere permanenti e ancora maggiore divisione arriva dalla possibilità di rendere permanenti i tagli su reddito, dividendi e plusvalenze.
Un altro sondaggio dello scorso agosto sul taglio del deficit ha riportato i seguenti risultati tra i sopramenzionati 236 membri,:
- un 45% crede che siano necessari degli aumenti fiscali insieme ad un taglio alla spesa;
- un 31% ritiene che sia giusto doversi concentrare principalmente sui tagli alla spesa,
- infine, un esiguo 14% sostiene che le riduzioni dovrebbero provenire soprattutto da aumenti fiscali.
Cause del ritardo
Il ritardo nelle decisioni relative allo stimolo fiscale quanto sopra, è causato dalla lenta natura della ripresa dell’economia americana e il problema principale, secondo il gruppo, è rappresentato dall’indecisione e dall’incertezza politica venutasi a creare a causa della situazione di stallo fra i due partiti, il che sta ostacolando appunto una rapida ripresa.
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