Pensioni, ultime notizie: le news su pensione anticipata, flessibilità e quota 41

Stefania Manservigi

25 Gennaio 2016 - 16:54

Continua il dibattito sulla riforma delle pensioni e in particolar modo sulla pensione anticipata, la flessibilità in uscita e la quota 41. Ecco le ultime news.

Pensioni, ultime notizie: le news su pensione anticipata, flessibilità e quota 41

Non accenna a placarsi il dibattito sulla riforma delle pensioni attualmente al vaglio del governo Renzi.
Sull’argomento è tornato a dire la sua Cesare Damiano, presidente della Commissione Lavoro alla Camera, che da mesi sta sostenendo la necessità di intervenire in materia di pensioni.
Damiano ha commentato l’atteggiamento del premier Renzi e le sue prese di posizione nel dibattito con Junker, il commissario dell’Unione Europea.
Ha inoltre insistito sull’importanza di intervenire sulla flessibilità in uscita, riaccendendo le speranze dei precoci che sperano nella quota 41.
Di seguito vediamo le ultime notizie su flessibilità in uscita, pensione anticipata e quota 41.

Pensioni: Renzi e l’Europa
Il presidente della Commissione Lavoro Cesare Damiano si è complimentato con Renzi per le dichiarazioni rilasciate sull’Unione Europea.
Sul suo blog Damiano ha infatti scritto:

“La visione che Renzi ha dell’Europa è condivisibile e di sinistra. Non di sente tutti i giorni dire dai leader degli altri Paesi che serve una Ue più sociale e meno legata all’austerity”.

Tuttavia Damiano ha anche chiesto a Renzi di dare seguito a quanto affermato e intervenire in materia di pensioni, che risulta essere una priorità in questo momento:

"Sarebbe necessario dare seguito a queste affermazioni del premier anche quando noi proponiamo di correggere il sistema previdenziale. Se Renzi non vuole essere contraddittorio, non deve più accettare la logica del “non si può fare perché l’Europa non vuole” sul tema della flessibilità delle pensioni”.

Pensioni: Damiano spinge su flessibilità in uscita e pensione anticipata
Come già avvenuto in passato, inoltre, Cesare Damiano è tornato a parlare di flessibilità in uscita e pensione anticipata. In particolare il presidente della Commissione Lavoro della Camera è tornato a parlare al Governo, chiedendo un’accelerata sulla riforma delle pensioni che non può più essere rinviata. Per Damiano, quindi, gli obiettivi da realizzare in questo 2016 in ambito previdenziale sono chiari:

"Anche in questo caso ci si deve ribellare. Per noi il 2016 deve essere l’anno della flessibilità: dare la possibilità, a chi lo desidera, di andare in pensione a partire dai 62 anni, avendo 35 anni di contributi ed accettando una penalizzazione massima dell’8%, significa consentire il giusto riposo a chi e’ più anziano e aprire ai giovani le porte delle aziende”.

Pensioni: Damiano e la quota 41
Le dichiarazioni di Damiano riportano l’attenzione anche sulla questione dei precoci e in particolare sulla quota 41.
Damiano è infatti l’ideatore della quota 41, ossia della proposta che qualora venisse approvata permetterebbe ai precoci di andare in pensione senza penalizzazione una volta maturati 41 anni di contributi, indipendentemente dall’età anagrafica raggiunta. In questo modo i lavoratori precoci non dovrebbero attendere il compimento dei 62 anni di età, e potrebbero anticipare la pensione di un anno e 10 mesi rispetto al limite attuale imposto dalla legge Fornero, che richiede il versamento di 42 anni e 10 mesi di contributi.

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