Pensioni, Opzione donna: possibile decisione su proroga a settembre?

Stefania Manservigi

5 Maggio 2016 - 11:00

In tema di pensioni uno degli argomenti più discussi è la proroga di Opzione donna. Quando si saprà se sarà prorogata oltre il 2016?

Pensioni, Opzione donna: possibile decisione su proroga a settembre?

Il Governo prorogherà il regime di Opzione donna anche oltre il 2016?
E’ la domanda che si pongono molte lavoratrici donne, e in particolare quelle lavoratrici rimaste escluse dalla Legge di Stabilità 2016 che ha prorogato Opzione donna anche per l’anno in corso, subordinando eventuali proroghe per gli anni successivi alle decisioni del Governo.
Quando si avrà la decisione sulla proroga di Opzione donna?

Pensioni, Opzione donna: la decisione sulla proroga entro il 30 settembre 2016
La data che le lavoratrici interessate alla decisione sulla proroga di Opzione donna devono segnare è il 30 settembre 2016.
Entro tale data, infatti, il Governo e l’Inps si sono impegnati a comunicare alle Camere i dati relativi al monitoraggio della sperimentazione dell’Opzione donna, soprattutto quelli relativi al numero di lavoratrici coinvolte e agli oneri previdenziali impegnati.
Se da tale monitoraggio dovessero emergere risorse aggiuntive, a quel punto il Parlamento potrà decidere per approvare un’ulteriore proroga per l’anno successivo del regime.
La stessa cosa che è avvenuta per Opzione donna 2015, prorogata per l’anno in corso grazie alla Legge di Stabilità 2016.

Pensioni, Opzione donna: i dati
Il regime sperimentale di Opzione donna ha ricevuto sempre più consensi negli ultimi periodi da parte delle lavoratrici donne, anche a causa dell’innalzamento dell’età pensionabile introdotto con la Legge Fornero.
Attualmente possono accedere al regime sperimentale di Opzione donna le lavoratrici dipendenti, anche del pubblico impiego, nate entro il 30 settembre 1958 oppure le lavoratrici autonome nate entro il 30 settembre 1957: in entrambi i casi chi presenta domanda deve avere almeno 35 anni di contributi versati entro il 31 dicembre 2015.
Secondo i dati che sono stati forniti dall’Inps, nel 2015 le domande presentate per accedere a Opzione donna sono state oltre 12mila. Un dato che mostra l’interesse crescente nei confronti di questa forma di pensione anticipata se si considera che nel 2009 solo in 56 avevano esercitato l’opzione.
Ricordiamo che Opzione donna consente a chi esercita tale opzione l’uscita anticipata dal lavoro a condizione di accettare, però, un taglio sull’assegno pensionistico.

Pensioni, quali sono le possibilità di proroga di Opzione donna?
Una proroga di Opzione donna, alla luce dei numeri sopra riportati, è quindi effettivamente possibile?
Con la proroga approvata con la Legge di Stabilità 2016 il Governo ha indicato un onere di circa 2,5 miliardi di euro prevedendo che saranno circa 36mila da qui al 2022 le lavoratrici che decideranno di usufruire di questa forma di uscita anticipata dal lavoro.
Qualora le risorse stanziate dovessero risultare sovrabbondanti rispetto alle domande presentate, a quel punto sarà possibile per il Governo optare per un’ulteriore proroga.

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