Pensioni 2013: L’INPS fa marcia indietro sugli invalidi

Vittoria Patanè

14/01/2013

Pensioni 2013: L’INPS fa marcia indietro sugli invalidi

L’Istituto nazionale di previdenza sociale ritira la circolare 149 diramata venerdì 28 dicembre.
Il provvedimento aveva creato molto scalpore nei giorni scorsi a causa della decisione, oggi ritirata, sugli invalidi civili.
Ne da notizia la Cgil che negli ultimi giorni, aveva raccolto numerose lamentele da parte dei cittadini, mettendo in atto una protesta contro la decisione del Ministero. “Siamo soddisfatti del risultato raggiunto dopo le pressioni fatte nei giorni scorsi e l’ampia mobilitazione nei confronti di un provvedimento che si prefigurava come palesemente iniquo e vessatorio nei confronti del mondo della disabilità", afferma Nina Daita, responsabile dell’ufficio politiche della disabilità del sindacato.

La circolare della discordia

La nuova norma contenuta all’interno della circolare 149 prevedeva, per gli invalidi civili al 100%, l’obbligo di far riferimento anche al reddito del coniuge e non più solo a quello personale per ricevere il sussidio di invalidità.

Il dietrofront

Dopo le numerose proteste la circolare è stata ritirata, anche per richiesta dello stesso Ministro Fornero. Tutto rimane invariato quindi, ma non è detto che la situazione non cambi ulteriormente dopo la nota ministeriale di chiarimento che dovrebbe arrivare a giorni.
Ad oggi però, sia per ricevere l’assegno di invalidità parziale, sia per la pensione di inabilità si continuerà a far riferimento al solo reddito personale dell’invalido, escludendo quello del coniuge.
“In attesa della preannunziata nota ministeriale a chiarimento della complessa materia dei limiti reddituali delle pensioni di inabilità civile e in considerazione di una interpretazione costituzionalmente orientata degli art.12 e 13 della legge 118/1971 (sulla pensione di inabilità e l’assegno mensile per gli invalidi civili, ndr) si ritiene di non modificare l’orientamento amministrativo assunto a suo tempo dal Ministero dell’Interno e successivamente confermato nel tempo da questo Istituto", queste le parole del direttore generale dell’Inps, Mauro Mori.

Le reazioni

Soddisfatta la Cgil quindi, ma felicità anche da parte della Cisl pensionati che, per bocca del suo segretario generale Gigi Bonfanti si dice soddisfatta per il ritiro di quella che lui stesso aveva definito “la circolare beffa”.
“Una decisione che riporta nell’ambito di questa questione un barlume di equità e buonsenso, visto che si trattava di un provvedimento scellerato e pericoloso, che avrebbe privato migliaia di invalidi di un diritto sacrosanto", fa sapere Bonfanti.

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