Pensione con pochi anni di contributi: possibilità e strade da percorrere

Lorenzo Rubini

23 Aprile 2021 - 15:47

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Per chi ha pochi anni di contributi arrivare a percepire una pensione, seppure minima, non è cosa proprio facilissima.

Pensione con pochi anni di contributi: possibilità e strade da percorrere

Per chi non raggiunge i 20 anni di contributi e ha pochissimi versamenti, arrivare ad avere diritto ad una pensione previdenziale non sempre è facile. C’è la possibilità, però, di poter ovviare al problema con versamenti previdenziali volontari.

Rispondiamo ad una lettrice di Money.it che ci scrive:

“Gentili signori, ho avuto riconosciuta una invalidità del 75 per cento per un tumore al seno. Ahimè ho solo tre anni circa di contributi in tutta la mia vita. Potrei versare dei contributi volontari per poter avere il trattamento pensionistico. Preciso di avere 56 anni. Ho anche conseguito una laurea tardiva a 45 anni. Grazie in anticipo per la cortese risposta.”

Pensione con pochi anni di contributi

Se ha soltanto 3 anni di contributi per riuscire a raggiungere il diritto ad una pensione la strada non è semplicissima. Anche perché dubito che possa accedere ad una delle 3 deroghe Amato che le consentirebbero l’accesso con soli 15 anni di contributi e, di conseguenza dovrebbe versare almeno 17 anni di contributi volontari.

Le possibilità a mio avviso sono due: se i 3 anni di contributi che possiede sono stati versati successivamente al 31 dicembre 1995 ricadono nel sistema contributivo puro e versando i contributi volontari potrebbe incrementarli per poter avere, al compimento dei 71 anni, una pensione di vecchiaia. La pensione di vecchiaia contributiva, infatti, richiede solo un minimo di 5 anni di contributi ed in questo modo potrebbe valorizzare anche i 3 anni già versati ed avere una pensione anche se non raggiunge i 20 anni di contributi.

Ma se i 3 anni di contributi sono stati versati precedentemente al 1996, non riuscirebbe a centrare il requisito contributivo di 20 anni entro il compimento dei 67 neanche decidendo di riscattare anche la laurea.

In questo secondo, secondo me, sarebbe più conveniente decidere di versare i contributi in un fondo complementare (che rende meglio rispetto a quello che rendono i contributi INPS) che le garantirebbe una pensione, anche minima, al compimento dei 67 anni. Le consiglio di farsi indirizzare, in ogni caso, da un esperto del settore per capire ciò che è meglio.

«Se hai dubbi e domande contattaci all’indirizzo email chiediloamoney@money.it»

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