Pensione anticipata con 28 anni di contributi: non è semplice

Lorenzo Rubini

23 Aprile 2021 - 14:39

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Per chi non ha raggiunto un buon numero di anni di contributi versati anticipare la pensione non è così semplice, vediamo perché.

Pensione anticipata con 28 anni di contributi: non è semplice

Non sempre è possibile accedere alla pensione anticipata, soprattutto se non si sono accumulati molti anni di contributi. La misura che richiede, infatti, meno anni di contributi è l’Ape sociale che per disoccupati, caregiver e invalidi necessita, insieme al compimento dei 63 anni di età, 30 anni di contributi. Per i gravosi con la stessa età anagrafica sono necessari 36 anni di contributi versati.

Tutte le altre misure richiedono un numero più alto di contributi per l’accesso con l’eccezione della pensione anticipata contributiva. Rispondiamo ad una lettrice di Money.it che ci scrive:

“Buonasera,sono una signora di 61 anni e ho 28 anni di contributi versati nel pubblico.
Ho lasciato il lavoro da gennaio 2021 e ho un invalidità civile del 68%.
Quando posso andare in pensione?
Come devo fare per andare in pensione anticipata?
Spero di una vostra risposta per mail.
Ringrazio della vostra disponibilità.
Cordiali Saluti ”.

Pensione anticipata con 28 anni di contributi

Le uniche prestazioni previdenziali che permettono un accesso alla pensione anticipata con soli 28 anni di contributi sono la pensione anticipata contributiva e l’Ape sociale se a richiederla è una lavoratrice mamma grazie allo sconto contributivo riconosciuto dall’Ape rosa.

Le donne mamme di 2 o più figli, infatti possono avere sull’Ape uno sconto di 2 anni di contributi. Nel suo caso, però, la pensione non è accessibile perché non è in possesso del requisito anagrafico di 63 anni (la proroga della misura, tra l’altro, è in scadenza il 31 dicembre 2021).

La pensione anticipata contributiva, invece, necessita di 64 anni di età ed almeno 20 anni di contributi versati nel sistema contributivo puro, quindi successivamente al 31 dicembre 1995 oltre a richiedere che l’assegno della futura pensione sia di importo pari o superiore a 2,8 volte quello dell’assegno sociale INPS.

Nel suo caso questa misura non è accessibile per il fatto che avendo 28 anni di contributi sicuramente ha contributi versati anche prima del 1996.

Per quanto riguarda, infine, l’invalidità al 68% non le agevola in nessun caso l’accesso alla pensione visto che qualsiasi beneficio in tal senso è riconosciuto solo per invalidità pari o superiore al 74% (con l’esclusione dell’assegno ordinario di invalidità, che però è escluso per contributi versati nel pubblico impiego).

Fatte queste doverose premesse, quindi, potrà accedere alla pensione solo al compimento dei 67 anni con la misura di vecchiaia.

«Se hai dubbi e domande contattaci all’indirizzo email chiediloamoney@money.it»

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