Il dibattito sulla riforma delle pensioni riporta alla ribalta la possibilità dell’estensione di Opzione donna a tutti. Ecco la proposta di Rizzetto.
Il dibattito sulla riforma delle pensioni entra nel vivo in vista dell’apertura del Governo sul tema previdenziale e apre nuovi possibili scenari.
Se per garantire la pensione anticipata è in arrivo l’Ape, allo stesso modo torna alla ribalta la possibilità di prevedere l’estensione di Opzione donna a tutti.
La proposta è stata lanciata dall’onorevole Walter Rizzetto, vice presidente della Commissione Lavoro alla Camera, che ha chiesto di rompere gli indugi e permettere l’estensione di Opzione donna a tutti i potenziali aderenti, quindi anche agli uomini.
Ricordiamo infatti che Opzione donna è la possibilità che viene garantita alle lavoratrici donne aventi i requisiti anagrafici e contributivi richiesti di andare in pensione anticipata, accettando un taglio sull’assegno pensionistico dovuto al fatto che lo stesso viene calcolato esclusivamente con il metodo contributivo.
Pensione anticipata, Opzione donna per tutti? La proposta di Rizzetto
A lanciare l’idea di estendere Opzione donna a tutti, nonostante in passato già se ne fosse discusso, è stato l’onorevole Walter Rizzetto che ha presentato una risoluzione finalizzata all’apertura della pensione anticipata tramite opzione donna a tutti i potenziali beneficiari.
Per Rizzetto, dunque, Opzione donna dovrebbe essere un
"metodo contributivo e volontario di uscita dal mondo del lavoro, esteso anche alle persone di sesso maschile".
In base alla proposta di Rizzetto, quindi, Opzione donna dovrebbe innanzitutto diventare una misura strutturale e non dover più necessitare di proroghe di anno in anno e dovrebbe essere estesa anche ai lavoratori di sesso maschile in possesso dei requisiti.
Il meccanismo di Opzione donna, infatti, è già stato rodato e
"il sistema contributivo già prevede un sostanzioso taglio all’assegno, ma ricordo: è una scelta volontaria e non obbligatoria".
Pensione anticipata, Opzione donna al posto dell’Ape?
Secondo Rizzetto, dunque, non ci sarebbero problemi di copertura economica nell’estensione dell’Opzione donna a tutti in quanto i tagli subiti sull’assegno pensionistico permetterebbero un risparmio tale da poter finanziare la misura di anno in anno.
Sempre secondo l’onorevole, inoltre, l’estensione di Opzione donna a tutti per garantire la pensione anticipata sarebbe un intervento preferibile rispetto al prestito pensionistico, l’Ape, su cui sta puntando il Governo per la prossima riforma previdenziale.
"Riprorogare questa misura, rendendola strutturale, potrebbe essere un modo secondo me piuttosto interessante di uscita volontaria dal mondo del lavoro"
ha commentato il vice presidente della Commissione Lavoro alla Camera, sottolineando inoltre che in questo modo sarebbe garantita la possibilità di andare in pensione anticipata
"senza distinzione di sesso e senza andare a saccheggiare le casse destinate ad altre categorie".
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