Con l’inizio del nuovo anno parte la campagna per la comunicazione delle informazioni necessarie alla compilazione del nuovo 730 precompilato. Si parte con i dati su mutui, contributi previdenziali e premi di assicurazione, tutti da comunicare entro il prossimo 2 marzo 2015 e poi si prosegue con il nuovo modello di Certificazione Unica.
Ci siamo, il fitto calendario di adempimenti che porterà alla predisposizione del nuovo modello 730 precompilato è ufficialmente partita. I tempi si annunciano serrati con professionisti, banche, intermediari finanziari, già in preallarme per farsi trovare preparati in vista delle nuove scadenze.
Negli ultimi giorni l’Agenzia delle Entrate ha emesso tre importanti provvedimenti con i quali vengono chiariti le modalità di invio all’anagrafe tributaria dei dati riguardanti deduzioni e detrazioni che saranno inserite nei nuovi modelli 730 precompilati. In particolare è stato stabilito che i soggetti che le imprese assicuratrici e gli enti previdenziali e le forme pensionistiche complementari debbano trasmettere alle Entrate, in relazione a tutti i soggetti con i quali intrattengono rapporti, una comunicazione contenente i dati degli oneri corrisposti nell’anno precedente. Entro il prossimo 2 marzo i dati che saranno trasmessi all’anagrafe tributaria riguarderanno:
- Gli interessi passivi e gli oneri accessori riguardanti mutui legati all’acquisto o alla costruzione dell’abitazione principale;
- I premi di assicurazione sulla vita, causa morte o invalidità permanente;7
- Contributi previdenziali e assistenziali;
- Contributi di previdenza complementare.
Accanto all’invio degli oneri deducibili e detraibili, vi sarà anche l’invio legato ai redditi e alle ritenute dell’Irpef subite sugli stessi. A questo scopo è stato appositamente creato il nuovo modello di Certificazione Unica (Cu), che ha già ufficialmente mandato in pensione il vecchio Cud. Il vantaggio del nuovo modello è quello di poter confluire in un unico documento tutti i redditi corrisposti nell’anno precedente, non solo quelli di lavoro dipendente o assimilati, ma anche quelli di lavoro autonomo e i redditi “diversi”.
Attraverso la Certificazione Unica, tutti i sostituti d’imposta potranno compilare un unico frontespizio contenente i propri dati, le informazioni anagrafiche del contribuente e il prospetto dei familiari a carico del contribuente, per i quali sono state riconosciute detrazioni per carichi di famiglia. La sezione del modello dedicata ai professionisti prevede l’indicazione del totale delle somme corrisposte, dell’importo non soggetto a ritenuta, delle spese rimborsate e dei contributi previdenziali.
Il nuovo modello di Certificazione Unica dovrà essere inviato in via telematica all’Agenzia delle Entrate entro il prossimo 7 marzo, direttamente dai sostituti d’imposta oppure attraverso intermediari abilitati, dottori Commercialisti, principalmente per la parte relativa al lavoro autonomo, Consulenti del Lavoro, per la parte relativa alle certificazioni sui redditi di lavoro dipendente.
Si ricorda che in ogni caso la trasmissione telematica dei file si considera effettuata nel momento in cui si riceve l’apposita ricevuta telematica non contenente indicazioni di scarto. In questo caso, tuttavia, è possibile provvedere al nuovo invio del file nei 5 giorni successivi senza l’applicazione di sanzioni.
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