Part time dipendenti Scuola, per insegnanti e Ata richieste fino al 15 marzo

Part time per i dipendenti della scuola – docenti e Ata, scatta il conto alla rovescia per richiedere la trasformazione dell’orario di lavoro. La possibilità, infatti, è prevista fino al 15 marzo prossimo, termine ultimo in cui sarà possibile presentare domanda. Nello specifico, si tratta di un’istanza da inoltrare presso la propria scuola o istituto di servizio.

Chi può presentare istanza?

La domanda potrà essere presentata sia da coloro che intendano ottenere l’orario part time per la prima volta, sia da chi vuole la proroga di un contratto part time già esistente. Ma è possibile anche per chi, avendo maturato il diritto di andare in pensione, vuole richiedere il part time a partire dal prossimo anno scolastico. Quanto detto è valido sia per i docenti che per il personale Ata.

Quante istanze vengono accolte?

E’ importante sottolineare che l’accoglimento delle domane arriva fino al 25 per cento del personale a livello provinciale, per ciascun ruolo (ovvero per classe di concorso o qualifica funzionale). Il part time potrà avvenire su base verticale (lavorando solo alcuni giorni della settimana), orizzontale (lavorando tutti i giorni, ma a orario ridotto) oppure mista (combinando le due precedenti soluzioni).

Come si concorda il part time?

A stabilire le modalità del nuovo orario di lavoro è l’accoro tra il dirigente scolastico e il dipendente direttamente interessato. Il Ministero dell’Istruzione, nella circolare di accompagnamento sull’ordinanza riguardante il part time, raccomanda ai presidi di scegliere la modalità di prestazione lavorativa a tempo parziale individuata dal diretto interessato; tuttavia, non c’è alcun obbligo legale in questo senso.