Alla fine di un inverno letargico Osvaldo si è ripreso il gol e la Roma.
Dopo la rete allo scadere che ha dato i 3 punti alla Roma Osvaldo è andato sotto il settore dei tifosi ospiti a festeggiare, ricucendo il rapporto con la tifoseria (quello con i compagni non era mai stato davvero in discussione).
Il gol di Firenze segue la tripletta dell’Olimpico contro il Siena, la prima in carriera per l’attaccante italo-argentino, e potrebbe consegnare a Osvaldo la permanenza in giallorosso come punto di riferimento della squadra dopo che per mesi si è parlato di una cessione come l’unica possibilità per il prossimo giugno.
Attaccante vero
La sensazione è che la carriera di Osvaldo possa essere a un bivio: da attaccante da un gol a partita (prima di staccare la spina) in due partite è riuscito a rompere due taboo: più gol in una sola partita e gol decisivo allo scadere dopo una prestazione a dir poco incolore, due eventi che se diventassero caratteristiche stabili di Osvaldo potrebbero portarlo definitivamente nell’olimpo degli attaccanti più forti d’Europa.
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Osvaldo: parte o resta?
Vendere Osvaldo o tenerlo? La Roma a questo punto ci sta pensando seriamente. Se l’anno prossimo sarà quello della svolta e se la Roma decidesse di affrontare con il massimo impegno tutti i fronti (inclusa l’eventuale Europa League) un Osvaldo così farebbe sicuramente comodo.
D’altro canto il ritorno di Borriello e la coesistenza difficile con Destro (ad oggi ancora la punta della Roma in prospettiva) potrebbero portare la Roma a decidere di monetizzare con la cessione di Osvaldo.
Il valore della punta potrebbe essere al momento di 20-25 milioni, o anche di più se partisse un’asta: in pole ci sono il Napoli per il dopo Cavani e proprio la Fiorentina battuta ieri, anche se lo stesso Montella ha affermato che con questo gol forse il prezzi di Osvaldo è definitivamente fuori portata per i viola.
In ogni caso la Roma ride: fino a due settimane fa la prospettiva era quella di dover cedere Osvaldo mettendo a bilancio una quasi certa minusvalenza.
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