La forza del dollaro americano sta facendo da contraltare alla debolezza delle commodities, in particolare dei metalli preziosi. La quotazione dell’oro è sempre più depressa, tanto che oggi è stato toccato il minimo più basso degli ultimi 2 mesi a 1.672$ l’oncia. Le indicazioni di broker e banche d’affari, che prospettavano nuovi top assoluti entro fine anno, sembrano ben lontane dalla realtà.
Dai top di area 1.796$ di inizio ottobre, la quotazione dell’oro è scesa del 7,4%. Più marcata la flessione dell’argento, che ha toccato il livello più basso degli ultimi 2 mesi a 30,64$ l’oncia, ovvero il 15,4% in meno rispetto ai top di inizio ottobre scorso di area 35,4$ l’oncia. L’argento potrebbe raggiungere da qui a pochi giorni la soglia psicologica di 30$ l’oncia.
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