Oro: maxi-rimbalzo dai supporti e prezzo torna a 1.400 dollari l’oncia

Dopo aver messo a segno la peggiore striscia consecutive di giorni in perdita da marzo 2009, l’oro è riuscito a rimbalzare con decisione dall’area di supporto di 1.340 - 1.335 dollari l’oncia. A partire da ieri mattina i prezzi hanno dimostrato di riuscire a mantenere i livelli-chiave di supporto, molto vicini al minimo di 1.321 dollari toccato lo scorso 16 aprile a seguito del clamoroso sell-off che aveva fatto crollare l’oro in un modo che non si vedeva da 30 anni. Stamattina i prezzi hanno toccato anche un massimo intraday di 1.401 dollari e a quel punto sono iniziate le prese di beneficio.

Il ritorno dei prezzi a 1.400 dollari non esclude, però, nuovi cali dei prezzi nei prossimi giorni, sebbene la candela daily formatasi ieri sembra un buon segnale di tenuta dei supporti e quindi in grado di favorire una ripresa delle quotazioni. La sensazione è che possa iniziare un movimento laterale tra 1.400 e 1.370 dollari, considerando il boom dei prezzi della seduta di ieri. Tuttavia, considerando che domani sera ci sarà l’audizione di Ben Bernanke davanti al Senato Usa, la volatilità potrebbe nuovamente aumentare ed esserci un repentino ritorno della direzionalità.

Da un punto di vista operativo, per puntare sul rialzo dell’oro nei prossimi giorni l’ideale sarebbe comprare tra 1.375 e 1.365 dollari con stop protettivo a 1.338 dollari. Il target andrebbe posizionato a 1.440 dollari. Per chi crede ancora nel ribasso del metallo prezioso, l’area di vendita compresa tra 1.401 e 1.390 dollari sembra perfetta per tentare uno short fino a 1.335 prima e 1.320 dollari poi. Lo stop protettivo andrebbe inserito sopra 1.415 dollari.