Ancora rialzi per i metalli preziosi, sui quali iniziano ad aumentare le posizioni long dei grandi investitori. L’oro è salito quasi a 1.340$, ai massimi da circa 4 mesi
Non si ferma il rally dell’oro, che ieri ha visto le quotazioni salire sui massimi di inizio novembre scorso a 1.339$ l’oncia. A sostenere l’andamento del metallo prezioso è soprattutto il forte incremento delle posizioni nette long, che nella settimana al 18 febbraio sono aumentate del 31%. Secondo quanto rilevato dalla Commodity Futures Trading Commission (CFTC) dalla lettura del COT (Commitment of Traders), la differenza tra contratti long e short sull’oro è aumentata in modo significativo, in linea con il maggiore appetito per il rischio che gli investitori stanno dimostrando di avere per le commodity dopo un 2013 decisamente sotto tono.
I contratti rialzisti sulle commodity sono saliti del 15% la scorsa settimana, su livelli che non si vedevano da aprile 2011. Per quanto riguarda, invece, l’oro detenuto dagli Etp (Exchange traded products) non ci sono grandi novità. Il patrimonio è diminuito di una sola tonnellata a 1.739,2. E’ stato registrato, invece, un forte aumento degli acquisti sull’argento “fisico”, tanto che è avvenuta una crescita di ben 71,3 tonnellate a 19.473,4. Il buon momento dei metalli preziosi è ben visibile soprattutto dal boom dei prezzi. Tra l’altro lo stesso argento è tornato sopra 22$, ai top da circa 4 mesi. L’oro, invece, potrebbe salire fino a 1.350$ - 1.360$ nei prossimi giorni.
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