Stanotte l’oro ha aggiornato nuovi minimi da oltre due anni a 1.321 dollari l’oncia, evidenziando anche il calo peggiore dal 1983. Il metallo giallo sta sperimentando una vera e propria liquidazione a mani basse, ora alimentata anche dall’azione degli hedge funds. I prezzi sono scesi sui livelli più bassi da gennaio 2011 e nel giro di tre sedute sono arrivati a perdere il 18%. Da inizio 2013 la performance negativa è del 25%.
Stamattina è in corso un rimbalzo tecnico che ha riportato le quotazioni a 1.374 dollari l’oncia. La volatilità giornaliera è aumentata a dismisura, tanto che nel giro di pochi giorni la volatilità storica a 50 giorni è più che raddoppiata. Possibile un rimbalzo fino a 1.400 dollari prima e 1.425 dollari poi. Pesante calo anche per l’argento, sceso sui minimi di ottobre 2010 a 22 dollari l’oncia.
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