Oppo Find X3 Neo - Recensione: il top di gamma economico (con qualche limite)

Matteo Novelli

19 Aprile 2021 - 12:17

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La recensione di Oppo Find X3 Neo: un buon top di gamma, economico per le sue caratteristiche principali, con qualche limite e compromesso di troppo. Noi lo abbiamo provato: ecco prezzo, caratteristiche e specifiche.

Oppo Find X3 Neo - Recensione: il top di gamma economico (con qualche limite)

Oppo Find X3 Neo: non chiamatelo mediogamma. Il modello centrale della serie X3 2021, che si posiziona un gradino più alto del Find X3 Lite ma sotto all’X3 Pro, e porta alta la bandiera degli ultimi flagship di un brand sempre più in ascesa nello scenario mobile (e tech). Forte di una buona risposta da parte del pubblico, frutto di prezzi competititvi e caratteristiche complete e bilanciate nel rapporto qualità e prezzo, Oppo prosegue dritta per la sua strada dando una svolta alla propria offerta smartphone e, in questo, Oppo Find X3 Neo è il rappresentante ideale di questa filosofia aziendale.

Oppo Find X3 Neo è un vero top di gamma, potrebbe soddisfare facilmente chi è alla ricerca di uno smartphone prestante, elegante e che fornisca funzioni importanti unite all’eleganza di un design leggermente più studiato rispetto a modelli entry level. Deve però sottostare a diversi compromessi.

Oppo Find X3 Neo, che parte da 799 euro, vale davvero l’acquisto? Noi lo abbiamo provato: ecco tutti i pro e contro di questo modello.

Oppo Find X3 Neo: confezione, schermo, design e materiali

Confezione che si presenta come un super mattone, in linea con gli altri modelli della serie X3: all’interno troviamo una cover in silicone trasparente che permette di proteggere fin da subito il nostro device, un cavo USB/USB-C, un paio di auricolari con cavo USB-C e un super alimentatore da ben 65 Watt (che garantisce tempi ultra rapidi di ricarica).

La scocca si basa su materiali tipici di un top di gamma, il lato posteriore è in vetro satinato ed è dotata di una lavorazione tale da rendere la sua superficie ruvida al tatto (tranquilli, non è plastica, ma un ottimo trick per rendere il device più ergonomico nel quotidiano). Ottimi i materiali per il gioco di colori fornito dalla scocca posteriore: nel caso del modello “Galactic Silver” il claim della serie, “riscopri il colore”, si sposa alla perfzione con un modello che, a seconda dell’illuminazione circostante, assume sempre colorazioni differenti (rendendo sempre unico il device).

Il modulo delle fotocamere superiori è a semaforo: il dislivello dato da quest’ultimo e la scocca non impedisce purtroppo allo smartphone di dondolare su una superficie piana, un peccato. Il difetto è comunque facilmente risolvibile con la cover in silicone data in dotazione.

Lo schermo è un pannello da 6,55 pollici AMOLED curvo con risoluzione Full HD+ da 1080x2400 pixel. Un display dall’ottima resa visivia e cromatica ma con una curvatura che purtroppo presenta pregi e difetti del caso: se amate questo tipo di soluzioni vi piacerà, al contrario se le curve non vi hanno mai convinto applicate al display lo odierete. Referesh Rate a 90Hz che a volte richiede l’intervento dell’utente per essere sfruttato (attraverso le impostazioni delle singole app che permettono di sfruttarne le potenzialità). Cornici meno convincenti: le soluzioni contenutive per lo schermo potevano essere disegnate e pensate meglio (ma nulla di eccessivamente spiacevole).

Oppo Find X3 Neo: hardware e software

Dicevamo in apertura di non chiamarlo mediogamma. Questo perché, sul lato hardware, la scheda tecnica parla chiaro: siamo davanti a un top di gamma. Il chipset princpale è lo Snapdragon 865 octa core da 2,84GHz a 7nm supportato da 12 GB di RAM e processore Adreno 650.

Per chi non masticasse tutti i giorni il linguaggio hardware, c’è da fare una premessa: lo Snapdragon 865 è in realtà una CPU dello scorso anno ma ancora ottimo sotto il punto di vista delle prestazioni e perfettamente calato nei circuiti di questo Oppo Find X3 Neo: la nota da tenere a mente è quella di essere coscienti non trovarsi in mano un chipset di ultima generazione, pur non riportando criticità nell’uso day by day.

Al modello si aggiungono 256 GB di memoria interna, non espandibili purtroppo come ormai vuole la linea dei principali esponenti del mondo Android, e una batteria da 4.500 mAh in grado di mantenere il telefono attivo fino a fine giornata anche nelle giornate di massimo stress. La ricarica rapida, data anche dall’alimentatore, garantiscono tempi strettissimi per un caricamento completo (circa mezzora). Sul fronte della connessione abbiamo gli ormai standard Wi-Fi 6 e Bluetooth 5.0, l’NFC e il lettore di impronte digitali posizionato sotto lo schermo (che risponde in maniera rapida ed efficiace nell’uso quotidiano). Niente jack audio per le cuffie che devono essere collegate tramite porta USB-C o, al limite, via bluetooth. Grave mancanza l’assensa di una certificazione IP che ne garantisce la resistenza all’acqua.

Lato software abbiamo ancora una volta un’ottima conferma data da ColorOS, l’interfaccia del brand cinese che si accoppia ad Android 11 e riconferma la fluidità e l’intuizione anche per l’utente medio di cui vi avevam già parlato con la recesnione del Find X3 Lite. Tra le varie feature, colpisce sicuramente la possibilità di ridurre le app a una finestra o spostarle in un angolo (tramite le opzioni “mini finestra” o “finestra mobile”). Il miglior pregio del software rientra sicuramente nelle diverse opzioni d personalizzazione che fanno di questo device un ottimo alleato per chi ama il mondo Android ma anche le opzioni utili a renderne unico e personale il suo utilizzo. Perfettamente fluido, mai un lag o una criticità anche con diverse app complesse aperte contemporaneamente: bel lavoro.

Oppo Find X3 Neo: fotocamere

Se cercate un top di gamma in grado di scattare ottime foto, Oppo Find X3 Neo offre proprio tutto quello che vi serve senza far invidia ad altri nomi che, in questo settore, fanno del comporato fotografico un punto di forza.

Nel modulo posteriore troviamo infatti un sensore da 50 megapixel ƒ/1.8, dignitoso, pulito e in grado di fornire ottime immagini e scatti anche all’utente meno esperto. Si aggiunge un grandangolo da 16 megapixelƒ/2.2 (in grado di coprire un’area di 123°) e un sensore da 13 megapixel ƒ/2.4 zoom ottico fino a 2x. Si agiunge un quarto mini obiettivo per le macro da 2 megapixel ƒ/2.4: l’aggiunta è apprezzabile ma i risultati non sono ottimali, forse dovuto al fatto che 2 megapixel in un mondo fatto sempre più di contenuti che guardano all’alta definizione sono effettivamente troppo pochi.

Al solito è presente un IA in grado di migliorare automaticamente le foto appena scattate e, come sempre, la tendenza a una perfezione artificiale potrebbe scontentare chi cerca foto più sporche, naturali e dallo sguardo più persnale: in questo caso la modalità manuale è sicuramente quella da preferire. Se amate i selfie e gli scatti frontali rapidi i 32 megapixel con apertura ƒ/2.4 della fotocamera frontale vi soddisferà pienamente.

Oppo Find X3 Neo offre però anche un comparto video niente male: i filmati prodotti con lo smartphone possono essere realizzati con risoluzione fino a 4K e 60 fps ponendo però limiti che a molti potrebbero far storcere il naso: stabilizzazione ottica non ottimale mentre si è in movimento, impossibilità a registrare video (con questo standard) utilizzando il grandangolo o la fotocamet frontale. Bisogna, in questo caso, accettare il compromesso di scendere a 30 fps o in Full HD, perdendo ovviamente la possibilità di realizzare filmati alla massima qualità.

Oppo Find X3 Neo: prezzo, voto, pro e contro

Oppo Find X3 Neo è un top di gamma che viene venduto però al prezzo di un entry level, 799 euro. Per molti, investire questa cifra per un telefono che sì, offre ottime prestazioni ma anche qualche limite di troppo, potrebbe essere eccessivo (mentre in fase di low price è un affare da non perdere).

Oppo conferma comunque di essere sul pezzo e agguerrita in mondo di device che, soprattutto lato Android, sembrano aver dimenticato cosa fare per soprendere davvero. In attesa di nuove killer feature, Find X3 Neo lavora su alcuni dettagli utili a mettere nelle mani degli utenti un device completo e dalle linee godibili, al prezzo di un iPhone 12 (che, tolto il marchio Apple, ha sicuramente meno da offrire).

Il difetto più grande? Il suo non essere impermeabile: una caratteristica irrinunciabile oggi e che anche i device più economici implementano a fronte di un’utenza che ormai ritiene scontato avere tra le mani uno smartphone capace di resistere all’acqua.

Voto: 7,5

Pro: design e materiali, schermo ottimo e prestazioni da top di gamma, software prestante e intuitivo con largo margine di personalizzazione, ottime le fotocamere esterne. Ricarica ultrarapida e ottima autonomia.

Contro: assenza di resistenza all’acqua e di una certificazione IP, memoria non espandibile, assenza jack audio, funzioni ottimali che richiedono sempre qualche compromesso all’utente.

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