Onu, Palestina: oggi è il giorno del giudizio

Vittoria Patanè

29 Novembre 2012 - 15:10

Onu, Palestina: oggi è il giorno del giudizio

Oggi pomeriggio (le 21 in Italia) l’Assemblea generale delle Nazioni Unite voterà la risoluzione per il riconoscimento della Palestina come stato osservatore non membro. Sotto la guida del presidente Abu Mazen, la delegazione palestinese presenterà formalmente la propria proposta di fronte ai 193 Paesi membri, nonostante la ferma opposizione di Stati Uniti e Israele, nella speranza di fare un primo importante passo verso la costituzione di uno Stato Palestinese.

Israele

Molto dure le parole del segretario del governo israeliano Zvi Hauser, che sottolinea come la richiesta palestinese sia “una violazione sostanziale degli accordi di Oslo del 1993 (fra Israele e Olp)”, una mossa che autorizza Israele a prendere provvedimenti per “difendere i propri interessi”, e che peraltro, allontana sempre di più la pace. Parole che riecheggiano quelle del Premier israeliano Benyamin Netanyahu, per il quale “Il voto di oggi non cambierà nulla”. “Non avvicinerà la costituzione di uno stato palestinese, anzi l’allontanerà”, ha aggiunto. Dopo aver comunque ribadito che "la mano di Israele rimane tesa verso la pace", il presidente ha insistito sul fatto che, per raggiungerla, occorrono trattative dirette e non risoluzioni dell’Onu che non tengono conto della sicurezza dello stato israeliano e dei suoi abitanti.

Voti Internazionali

La posizione di Israele viene appoggiata dagli Stati Uniti, che si dichiarano fermamente contrari all’ingresso della Palestina come osservatore non membro delle Nazioni Unite. Convinzione affermata anche dalla portavoce del Dipartimento di Stato americano Victoria Nuland che nella mattinata di oggi, ha sostenuto che “Nessuno dovrebbe illudersi che questa risoluzione produrrà i risultati che i palestinesi affermano di voler ottenere, ovvero di avere un loro Stato che coesista in pace con Israele”.
All’assemblea di oggi[ l’Europa si presenta divisa->/ONU-Palestina-Stato-non-membro], nonostante i ripetuti tentativi di far fronte comune. Quindici paesi hanno annunciato il loro appoggio alla causa palestinese, tra cui Francia e Spagna; Germania, Olanda e Gran Bretagna si asterranno, mentre Russia e Cina sono favorevoli al riconoscimento della Palestina come Stato Osservatore.

Italia

Il ministro degli Esteri Italiano Guido Terzi ha fatto sapere ai microfoni di Tgcom24 a margine del convegno "Le imprese lombarde e i mercati globali", organizzato da Assolombarda e Promos a Milano, che la posizione dell’Italia verrà rivelata solo al momento del voto e non prima. Astensione o sì sono le due opzioni prese in considerazione dal governo nostrano. Il titolare della Farnesina auspica comunque che la decisione odierna “si rifletta positivamente sui processi di pace in Medio Oriente” e non si trasformi invece in un motivo per riprendere le tensioni fra Israele e i territori.

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